Joseph Borrell si è recato in visita ufficiale a Rabat dove si è parlato anche di Qatargate, ma il Marocco respinge le accuse.
L’alto rappresentante per la politica estera europea Borrell è andato in visita ufficiale a Rabat, in Marocco dove ha discusso con il capo del governo Aziz Akhannouch del caso che coinvolge il Parlamento europeo a Bruxelles, il Qatar e anche il Marocco. Lo stato magrebino però respinge ogni accusa e accusa Bruxelles di voler indebolire le relazioni bilaterali anche a causa della questione del Sahara occidentale.
Secondo quanto aveva dichiarato ieri la Commissione il Qatargate sarebbe rimasto fuori dal vertice ma invece è stato sul tavolo di discussione tra Borrell e Akhannouch ieri a Rabat. Lo ha dichiarato lo stesso Borrell “Con il capo del governo marocchino Aziz Akhannouch e con il ministro degli Esteri Nasser Bourita abbiamo affrontato la questione del Qatargate. È una questione che evidentemente ci preoccupa, le accuse sono gravi. La posizione dell’Ue è chiara, non ci può essere impunità per la corruzione”, ha dichiarato il capo della diplomazia europea nel corso della conferenza stampa.
Le parole di Borrell sul coinvolgimento dello stato magrebino
“Dobbiamo attendere i risultati delle indagini in corso e ci attendiamo la piena collaborazione di tutti” ammonisce Borrell. Mentre il ministro degli esteri del Marocco ha accusato le istituzioni e i media europei degli attacchi continui al partenariato Ue-Marocco. “Il partenariato è sotto attacco giuridico e mediatico continuo”, ha affermato Bourita, “anche da parte di alcune istituzioni europee, in primo luogo all’interno del Parlamento, attraverso dibattiti che hanno come oggetto il Marocco e che sono il risultato di calcoli per indebolire questa relazione”.
“Il Marocco difenderà i suoi interessi e conta sui suoi partner per difendere questo partenariato. È un partenariato di vicinanza geografica, di valori condivisi e di interessi convergenti” ha detto il ministro marocchino. Da parte sua Borrell ha sottolineato l’importanza del Marocco come partner per l’Europa soprattutto per la sua posizione geografica. “Non dimentichiamo che al momento si tratta di accuse, non ci sono prove, non c’è un’indagine conclusa. Nessuno ha detto ufficialmente, dal punto di vista giudiziario, che il Marocco, come Paese, è colpevole e che dovrebbe essere evitato nei contatti internazionali” ha precisato il diplomatico.