Quarantena, quali saranno le disposizioni in agosto? 

Quarantena, quali saranno le disposizioni in agosto? 

Le regioni hanno abbozzato un nuovo piano per la quarantena, che dovrà essere approvato dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Alla luce del recente calo delle infezioni da Covid, entro la fine di luglio sarà ultimata la circolare che segna la fine dell’isolamento domiciliare dei contagiati che risultano negativi al tampone dopo pochi giorni. All’estero, le misure di quarantena sono già state eliminate. 

Fortunatamente, durante gli ultimi giorni si è verificato un notevole calo della curva dei contagi da Covid. Nella giornata di ieri, le infezioni sono state 31.204. Si tratta di meno della metà dei 79.920 rilevati durante la settimana scorsa. 

Secondo i dati rilevati durante l’ultima settimana, il numero dei contagi si è ridotto, mentre per il momento, quello dei ricoveri continua a salire. Si tratta di una discesa nel numero dei contagi da Covid. Dopo ben cinque settimane di incremento del numero dei contagi, finalmente la curva inizia a scendere.   

Adesso, le regioni hanno abbozzato un piano per modificare le regole vigenti sulla quarantena. Il documento è già stato presentato a Roberto Speranza, il ministro della Salute italiano. Sarà nelle sue mani la decisione finale in merito all’abolizione della quarantena. 

Secondo il parere degli esperti, la discesa dei casi di infezione sarà lenta e la circolazione virale aumenterà per tutto luglio, a causa dell’arrivo dell’estate. Nonostante i pareri contrastanti, la circolare che taglia l’isolamento domiciliare dei positivi che risultano negativi al tampone dopo pochi giorni è già scritta e dovrebbe essere pubblicata già la prossima settimana. 

Matteo Bassetti: “Oggi il virus è 10 volte più contagioso” 

In un’intervista all’AdnKronos, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive San Martino di Genova, ha parlato della curva dei contagi e delle infezioni da Omicron 5. “La variante Omicron 5 è arrivata nella stagione calda ma sarebbe potuta arrivare in inverno. La differenza è che nel 2020 un paziente infetto contagiava al massimo 3 persone. Oggi fino a 20. Il virus di oggi è dieci volte più contagioso in un contesto di socialità all’aperto. Non è un’anomalia. Abbiamo sempre visto persone influenzate o con raffreddore anche in estate. Certo non con un virus così contagioso”. 

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