Quali sono le imposte comunali

Quali sono le imposte comunali

Dovete pagare le imposte comunali e non sapete quali sono? Qui vi spieghiamo similitudini e differenze tra le tre tasse principali

Le imposte comunali principali sono tre: ImuTariTasi, inglobate tutte all’interno di un unico nome, ovvero l’Iuc, l’Imposta Unica Comunale. La caratteristica comune di queste tre imposte è l’ampio margine di autonomia che ha il Comune per determinarle gli importi e le modalità di pagamento.

A COSA SERVONO LE TRE IMPOSTE COMUNALI?

Le differenze tra le tre imposte, invece, sono alcune, cominciando dallo scopo di ognuna. L’Imu, la tassa sulla casa, serve a finanziare i Comuni nelle spese dei servizi, mentre la Tasi, ovvero la tassa sui servizi indivisibili, serve per sostenere le spese relative alla manutenzione pubblica e ai servizi di cui usufruiscono tutti i residenti del comune. L’ultima è la Tari, ovvero la tassa sui rifiuti, che serve a poter mantenere in vita tutto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

SONO TUTTE A CARICO DEL PROPRIETARIO?

Dai diversi scopi che hanno le tre imposte deriva che queste non sono tutte a carico del proprietario dell’immobile, perché nel momento in cui questo sia affittato le imposte comunali sui rifiuti verranno pagate dall’affittuario dell’immobile. Mentre la Tasi verrà pagata sia dal proprietario che dall’affittuario. Diverso invece il caso dell’Imu, perché il pagamento spetta soltanto al proprietario dell’immobile.

SI CALCOLANO IN MANIERA DIVERSA?

Anche il calcolo è diverso, perché la Tasi ha una aliquota variabile rispetto ai servizi indivisibili erogati annualmente e, queste, sono i relazione all’Imu. Perché le due hanno un limiti massimo per l’aliquota sia per la prima casa sia per gli altri immobili. La Tari, invece, ha una tariffa variabile da Comune a Comune rispetto al costo reale della gestione dei rifiuti.

LA SCADENZA INVECE?

Le tre tasse hanno una scadenza, in quanto imposte comunali, variabile ed è possibile, per ogni Comune, scegliere le date per il pagamento. Ma esistono anche delle regole comuni, come nel caso della Tasi che deve essere pagata almeno in due rate semestrali, mentre la Tari può essere pagata al massimo in quattro rate. L’Imu invece deve essere pagata in due rate, entro il 16 di giugno e di dicembre.