Qualità della vita: la classifica delle città dove si vive meglio

Qualità della vita: la classifica delle città dove si vive meglio

Udine si aggiudica il primo posto nella 34esima edizione della classifica sulle province con la migliore qualità della vita.

L’edizione 2023 della classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita nelle province italiane ha visto Udine salire sul gradino più alto del podio. Un risultato significativo per la provincia friulana, che era riuscita a entrare nelle prime dieci posizioni solo tre volte dal 1990, anno della prima edizione della classifica, fino ad oggi.

Qualità della vita: Udine in testa

Udine ha scalato 11 posizioni rispetto all’anno precedente, grazie a una serie di fattori. Tra questi, spiccano il primo posto nell’indice della qualità della vita delle donne e l’ottavo posto in quello che misura quella dei bambini.

Inoltre, la provincia friulana si distingue per il record di palestre, piscine e centri per il benessere fisico. Raggiunge il quarto posto nella categoria “Giustizia e sicurezza” per la limitata frequenza di incendi, delitti informatici e furti di autovetture, e per la bassa incidenza di famiglie con Isee sotto i 7mila euro e di imprese in fallimento.

Le altre province in classifica

Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, scende al secondo posto, ma rimane in testa nella categoria “Demografia, salute e società”, grazie ai livelli elevati di istruzione. Al terzo posto troviamo invece la città di Trento, che vince l’Indice della sportività e di Ecosistema Urbano 2023.

Milano mantiene l’ottavo posto dello scorso anno e resta prima nella categoria “Affari e lavoro”. Firenze, dopo aver occupato il podio nel 2022, quest’anno si ritrova al sesto posto perdendo tre posizioni a causa dei dati relativi alle denunce di furti con strappo e rapine in pubblica via, dai canoni di locazione, che arrivano all’84% del reddito medio dichiarato; non sono da meno alcuni nuovi parametri, come il consumo di farmaci contro l’obesità.

Troviamo poi anche la provincia di Monza e Brianza che conquista 14 posizioni e il primato nella categoria “Ricchezza e consumi”, grazie a buoni risultati nella spesa media delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli e ai dati immobiliari.

A chiudere la classifica abbiamo infine Verona, al primo posto nel 2020 e nel 2021. Vengono escluse dalla top ten Trieste e Bolzano, che quest’anno sono scese rispettivamente in 12esima e 13esima posizione.

Il Mezzogiorno ultimo in classifica

La classifica evidenzia una concentrazione delle province del Mezzogiorno nella seconda metà della graduatoria, con l’unica eccezione di Cagliari che arriva al 23° posto. Foggia, invece, torna a vestire la maglia nera dopo dodici anni, posizionandosi al 107esimo posto, come nel 2011 e nel 2012.

Tra le province del Centro Nord, figurano invece: Latina all’87esima, Imperia all’81esima, Frosinone all’80esima, Alessandria alla 70esima e Rovigo alla 68esima. A queste si sono aggiunte Grosseto (74esima), Viterbo (75esima), Rieti (73esima) e Massa Carrara (72esima).

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