Luce su Alberto Angela, quando ha rischiato di morire in Etiopia e in Niger.
Uomo del momento grazie allo straordinario successo di Meraviglie, Alberto Angela è in realtà ormai da anni sulla cresta dell’onda. Il conduttore tuttologo, come molti lo definiscono, con il trascorrere degli anni è riuscito a scrollarsi di dosso i panni dell’intellettuale timido e chiuso e ha trovato fatto breccia nel cuore degli italiani (e delle italiane soprattutto).
Non è infatti un mistero che le nostre donne reputino Alberto Angela un vero e proprio sex symbol, in grado di oscurare gli omoni muscolosi che la televisione ha proposto negli ultimi anni.
Alberto Angela illeso in una sparatoria
Ora che la fama è diventata successo, Alberto Angela è sulle copertine di molti giornali che, come di consueto, sono andati a scavare nella vita del noto divulgatore scientifico a caccia di curiosità.
A colpire è un fatto ripreso dall’AGI che ripercorre il lavoro sul campo svolto da Alberto Angela sin dall’inizio della sua attività. Nel 1991 Alberto ha preso parte a una spedizione internazionale in Etiopia si ritrovò coinvolto in una sparatoria: i veicoli dei ricercatori caddero in un’imboscata tesa loro dalle tribù Issa. Alberto Angela ne uscì illeso così come uscì illeso nel 2002, quando lui e la sua troupe furono vittima di un rapimento lampo in Niger.
