Quando la dieta non funziona: i 6 check da controllare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quando la dieta non funziona: i 6 check da controllare

dieta non funziona

La dieta, di solito è un percorso impegnativo, specie se di lunga durata e indipendentemente dai motivi per cui si sceglie di dimagrire a volte i risultati possono non essere soddisfacenti.

Se la dieta non funziona, i fattori che ne determinano l’insuccesso possono essere molteplici.

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Per quanto sia difficile la prima cosa da fare è imparare a dire di no.

No alle tentazioni, no a sé stessi, no alle piccole concessioni che, altro non sono che “sgarri” di cui poi ci si pente. Il no è imperativo, se non si è in grado di autodisciplinarsi, la dieta non può funzionare.

Bisogna porsi delle regole e rispettarle, in casa e fuori casa. È fondamentale scegliere una pietanza leggera e salutare anche quando si cena da amici, al ristorante, nella pausa pranzo lavorativa. Il no serve a mettersi alla prova, a capire fino a dove spingersi e quanto ci si possa fidare delle proprie risoluzioni.

Inoltre, per assicurarsi di restare in forma e in forze anche durante una dieta è preferibile seguire le indicazioni di un nutrizionista o di un altro specialista per l’assunzione di integratori alimentari. Da quelli dimagranti ai drenanti, ai detox che, insieme a creme e oli rassodanti, possono aiutare il corpo a ridisegnarsi. È utile anche informarsi correttamente sui cibi adatti e quelli da accantonare, sugli esercizi fisici da praticare, sul tempo da dedicare a questi o sui trattamenti tonificanti. Indicazioni che la rete offre a piene mani, pur essendo necessario individuare letture affidabili facendo riferimento, ad esempio ai blog tematici come quello di https://www.kiloshape.com/ su cui imparare di più sulla dieta specifica e sugli integratori adatti, affinché produca gli effetti desiderati.

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6 errori comuni da evitare durante una dieta

In fase di dieta si può incorrere in qualche errore involontario a causa del quale i risultati possono risultare inficiati e scoraggiare le persone.

Ecco i 6 sbagli da schivare.

  1. non fingersi nutrizionisti credendo di conoscere i cibi adatti e quelli che non lo sono
  2. controllare il valore energetico, le calorie, dei piatti 
  3. no alle diete estreme, fai da te e troppo veloci
  4. non mischiare più diete contemporaneamente
  5. impigrirsi durante la dieta senza fare un po’ di movimento
  6. tornare alle vecchie abitudini insane a dieta ultimata

In primo luogo non guasta un pizzico di consapevolezza della propria ignoranza in materia nutrizionale. Non è il caso di credersi esperti in materia se non lo si è. Il rischio è quello di confondere gli alimenti idonei alla dieta con altri alterando, così il programma alimentare scelto. Alcuni ingredienti, nonostante siano leggeri, possono contenere molti zuccheri, quindi seppur non vadano esclusi dal regime alimentare devono essere mangiati in quantità limitate. Simile discorso vale per i cibi crudi e cotti in quanto il medesimo alimento può avere un apporto calorico differente a seconda della cottura o meno.

È risolutivo considerare le calorie ingerite ad ogni pasto, almeno approssimativamente in modo da alimentarsi in modo equilibrato e ponderato. Niente fai da te, soprattutto in caso di problemi di salute o di dieta di lungo periodo.

Rinunciare alle diete estreme che promettono risultati in una manciata di giorni e sottrarsi all’idea di mischiare più diete nello stesso periodo correndo il rischio di mandare in tilt l’organismo. Un percorso dimagrante sano necessita di tempo, pazienza, costanza e, naturalmente un po’ di movimento. Non serve trasformarsi in accanisti alpinisti o palestrati, ma trovare il giusto tipo di esercizio quotidiano ascoltando il proprio corpo e i suoi limiti.

Terminata la dieta, se l’obiettivo è stato raggiunto bisogna mantenerlo. Questo non vuol dire dieta perenne, ma alimentazione bilanciata e assennata.

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La dieta è spesso vista come un peso, una sorta di “punizione” e l’umore ne risente moltissimo influenzando la dieta stessa e i suoi possibili riscontri positivi. Va intesa, invece come un momento di rinnovamento, di cura, di benessere personale, persino di coccola perché si tende a migliorare aspetto e salute del proprio corpo.

Una volta terminata con soddisfazione perché tornare al peso e ai centimetri precedenti costringendosi, magari a riprendere un’altra dieta sottoponendo il corpo a stress e stanchezza? Meglio mantenere i risultati con un po’ di attenzione. In che modo?

  1. capire quali abitudini sono alla base di un aumento di peso
  2. cambiare tali abitudini, anche un po’ alla volta per evitare sforzi ritenuti innaturali
  3. evitare cibi e bevande frizzanti e prediligere i light pur concedendosi sempre gli stessi sapori
  4. inserire nella propria routine esercizi fisici

Oltre alle abitudini personali bisogna valutare che il proprio metabolismo cambia nel tempo, pertanto non è detto che la dieta seguita in passato risulti adatta nuovamente a distanza di anni. In questo caso il regime alimentare va adattato e modificato in base al soggetto, deve essere personalizzato al massimo, realizzato su misura.

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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2022 18:41

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