Quando le luci diurne dell’auto non bastano per rispettare il codice della strada. Tutte le eccezioni e i casi particolari.
Le luci di marcia diurna sono una dotazione comune sulle auto moderne, diventate obbligatorie per tutte le vetture omologate dal 2011. Queste sorgenti luminose a LED, conosciute anche come DRL (Daytime Running Lights), sono progettate per migliorare la visibilità del veicolo durante il giorno.
Tuttavia, ci sono situazioni specifiche in cui le luci diurne non sono sufficienti per essere in regola con il codice della strada. Esploriamo insieme quali sono queste eccezioni e come evitare sanzioni.
Funzionali ed estetiche
Le luci diurne non sono solo un requisito funzionale ma sono diventate anche un elemento distintivo del design delle auto. Molti produttori le utilizzano come firme luminose per differenziare i loro modelli dalla concorrenza.
Sebbene la loro funzione primaria sia quella di rendere il veicolo più visibile durante il giorno, è importante comprendere che la loro efficacia ha dei limiti.
Il codice della strada italiano prevede l’utilizzo delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d’ingombro fuori dai centri abitati. Tuttavia, in determinate circostanze, le luci di marcia diurna possono essere utilizzate in sostituzione di questi dispositivi. Ma quali sono esattamente queste circostanze?
Questione di visibilità
L’articolo 152 del codice della strada stabilisce che durante la marcia fuori dai centri abitati è obbligatorio utilizzare specifiche luci per garantire la visibilità. Tuttavia, l’articolo 153 chiarisce quando le DRL non sono sufficienti.
In particolare, da mezz’ora dopo il tramonto del sole fino a mezz’ora prima del suo sorgere, e durante il giorno in gallerie, in caso di nebbia, neve, forte pioggia o altre condizioni di scarsa visibilità, è necessario accendere le luci di posizione, le luci della targa e i proiettori anabbaglianti.
Queste prescrizioni sono fondamentali non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per garantire la sicurezza stradale. Le sanzioni per la violazione di queste norme variano da 42 a 173 euro. È quindi essenziale essere sempre attenti alle condizioni di visibilità e adeguare l’illuminazione del veicolo di conseguenza.