Auto blu, il Partito democratico presenta un’interrogazione urgente al ministro Giulia Bongiorno: Ci sono 33.000 auto grazie ai bandi Consip.
Cambiano i governi ma certi problemi sembrano non risolversi mai. Uno di questi è quello delle auto blu, le macchine ministeriali concesse ai funzionari e ai politici. Nel corso della campagna elettorale che avrebbe poi sancito la vittoria di Lega e Movimento Cinque Stelle, il leader pentastellato Luigi Di Maio aveva promesso un taglio netto del numero di queste macchine che gravano sulle tasche dei cittadini. Secondo i numeri presentati dal Partito democratico, Luigi Di Maio non avrebbe mantenuto la sua promessa, anzi, avrebbe fatto un passo indietro rispetto ai risultati ottenuti dal centrosinistra.
Auto blu, l’interrogazione urgente del Partito democratico
Il Partito democratico ha deciso di muoversi in via istituzionale presentando un’interrogazione urgente rivolta a Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione.
“Ci sono 33 mila auto blu in Italia, grazie ai due nuovi bandi Consip, ma il censimento che le indica viene tenuto in un cassetto dal governo. Ora va reso pubblico”, accusa il Partito democratico.
I numeri: 33.500 auto blu in Italia, nel 2018 erano meno di 30.000
Stando all’accusa del Pd il governo Lega-Movimento Cinque Stelle avrebbe aumentato il numero di auto blu. Non solo non sarebbe stato mantenuto l’impegno preso con gli elettori, ma sarebbe stato fatto un passo indietro rispetto agli anni passati.
I numeri sembrano trovare una conferma anche sulle colonne de il Messaggero, secondo cui in Italia ci sarebbero 33.500 auto blu. Nel 2018 le macchine in questione erano meno di 30.000.
Qualora fossero confermati i numeri rappresenterebbero un problema non da poco per Luigi Di Maio, che si ritroverebbe di fronte a una promessa non mantenuta che potrebbe portare altri elettori in casa Lega.
