Quanto costa frequentare l'università in Italia: spese fino a 19.000 euro all'anno
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quanto costa frequentare l’università in Italia: spese fino a 19.000 euro all’anno

ragazza laurea università toga

I costi reali per frequentare l’università, tra tasse, affitti, cibo e materiale. Uno studente fuori sede può arrivare a spendere 19.000 euro.

Il costo di frequentare l’università in Italia sta diventando una questione sempre più pressante per gli studenti e le loro famiglie. Se un tempo lo studio era considerato un diritto fondamentale, oggi sta diventando progressivamente un privilegio riservato a chi può permetterselo. Le spese che uno studente deve affrontare per ottenere una laurea possono arrivare a cifre impressionanti, specialmente per chi è costretto a trasferirsi lontano da casa. In questo contesto, emerge la necessità di una riflessione profonda sulle politiche di diritto allo studio nel nostro Paese.

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Affitti e tasse dell’università: un peso crescente per le famiglie

Per uno studente fuori sede, i costi annuali possono raggiungere cifre impressionanti, arrivando fino a 19.000 euro nelle città del Nord Italia. Le spese per l’affitto rappresentano una delle voci più pesanti nel bilancio di uno studente. Le città come Milano, Roma e Bologna, dove le università attraggono migliaia di studenti ogni anno, hanno visto un aumento vertiginoso dei prezzi degli alloggi. Un posto letto in una stanza singola può arrivare a costare in media 637 euro al mese a Milano, mentre una stanza doppia si attesta sui 353 euro. Questi numeri sono ben lontani dall’essere accessibili per molte famiglie italiane.

Oltre agli affitti, le tasse universitarie sono un’altra spesa significativa. Anche se esistono delle agevolazioni per gli studenti più svantaggiati, l’importo medio pro capite delle tasse universitarie nel 2022 è stato di 930 euro, con un valore che sale a 1.463 euro per chi non rientra nella “no tax area”. Questi costi possono essere un vero e proprio ostacolo per chi proviene da famiglie a reddito medio-basso.

Cibo, trasporti e materiale didattico: altre spese da non sottovalutare

Al di là delle spese per l’alloggio e le tasse, uno studente deve far fronte a una serie di altre spese quotidiane, come il cibo, i trasporti e il materiale didattico. Mangiare in mensa senza agevolazioni può costare tra i 5,50 e i 7,50 euro a pasto, mentre i trasporti urbani, nonostante le agevolazioni, possono aggiungere un ulteriore peso al bilancio. Gli studenti che devono viaggiare frequentemente tra la loro città di residenza e quella universitaria possono arrivare a spendere cifre significative, soprattutto se vivono nel Centro o Nord Italia.

Il materiale didattico rappresenta un’altra spesa importante, con un costo medio annuo che può superare i 1.600 euro. Tra libri di testo, attrezzature specifiche e accesso a risorse online, lo studio diventa un impegno economico considerevole.

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ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2024 13:09

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