Quanto costa in bolletta un condizionatore?

Quanto costa in bolletta un condizionatore?

In questo periodo in cui la vita costa più cara è facile domandarsi quanto costa in bolletta un condizionatore. Noi abbiamo fatto della analisi per rispondere a questa domanda

Un condizionatore è quell’apparecchio che ci aiuta a stare freschi d’estate e caldi d’inverno. È una sorta di mano santa che ci permette di vivere con maggiore serenità. Ma quanto costa in bolletta? Per cercare di dare una risposta a questa domanda abbiamo condotto delle analisi, una questione che giustamente si pongono in molti visto i rincari dell’ultimo periodo. Scopriamo insieme cosa è emerso dall’indagine effettuata.

Le spese legate ai condizionatori

Prima di capire quanto potrebbe costare in bolletta un condizionatore c’è d a tenere in considerazione il prezzo d’acquisto se ancora non se ne possiede uno. Le buone notizie sono due: la prima è che non sono cari, la seconda è che è possibile trovare anche diverse offerte condizionatori.

Detto questo, per capire il costo è necessario prendere in considerazione alcuni parametri specifici, tra i principali ci sono:

  • classe energetica;
  • costo medio dell’energia;
  • tempo di utilizzo giornaliero.

Subito dopo occorre conoscere il prezzo medio di un kWh di energia che, insieme ad altre componenti come imposte, spese per il trasporto e la gestione dei contatori, va a formare il costo che poi possiamo leggere nella bolletta.

Ipotizzando l’utilizzo di un condizionatore con un consumo energetico stimato di 1.000 W e un costo medio di 0,116 €/kWh, possiamo affermare che se un condizionatore si tiene acceso sei ore al giorno, il prezzo ammonta a 0,696 euro.

Vanno considerati, inoltre, potenza e consumo del proprio condizionatore, che cambiano a seconda del modello.

Per sapere quanto consuma un’ora di condizionatore acceso bisogna consultare la scheda tecnica del prodotto per trovare il dato relativo al consumo energetico massimo e minimo in modalità di raffreddamento.

Nella maggioranza dei casi viene indicato un range di potenza che per convertire nella quantità di energia consumata in kWh basta dividere per 1.000.

C’è sempre da ricordare però che il consumo dipende da diversi fattori e che non esiste un dato preciso.

I consumi in base alla tipologia di condizionatore

Altro fattore da valutare per capire quanto può consumare un condizionatore è la sua tipologia. La prima cosa da fare è chiarire la differenza da climatizzare e condizionatore. Il primo è quel macchinario che raffredda una stanza regolando la temperatura e deumidificando l’aria. Il secondo, e quindi quello di cui stiamo in questo articolo parlando,è un apparecchio dal funzionamento più semplice che rinfresca solo l’aria.

A livello generale esistono fondamentalmente due tipologie:

  • condizionatore fisso,
  • condizionatore portatile.

Entrambi hanno diversa potenza e diversa classe energetica che vanno ovviamente a incidere sul costo della bolletta.

Il consiglio che vi diamo, e da considerare prima dell’acquisto, è quello di verificare:

  • tipologia (fisso o portatile);
  • potenza;
  • classe energetica;
  • presenza o meno della tecnologia inverter.
  • differenza tra la temperatura desiderata e quella presente all’interno della casa;
  • grado di isolamento termico dell’abitazione coinvolta.

Consapevoli di tutto questo, potrete capire bene quale condizionatore acquistare e di conseguenza quale cifra aspettarsi in bolletta.