Quanto guadagna il principe William? Ecco la cifra sbalorditiva

Quanto guadagna il principe William? Ecco la cifra sbalorditiva

Svelato lo “stipendio” dell’erede al trono di Inghilterra William. E’ contenuto nel report annuale del Ducato di Cornovaglia. Scopriamolo insieme.

Quando si pensa ai reali d’Inghilterra si pensa a sfarzo, gioielli, palazzi antichi ed abiti eleganti, ma poche volte si riesce a conoscere con precisione a quanto effettivamente ammontino le loro ricchezze. Per quel che riguarda il principe William, non è più un segreto: il rapporto annuale del Ducato di Cornovaglia contiene infatti la cifra del suo reddito. Ed è sbalorditiva.

Lo “stipendio” del principe William nel 2023

In quanto Principe di Galles dalla morte della nonna Elisabetta II e dall’ascesa al trono del padre Carlo, il principe William controlla tutto il Ducato di Cornovaglia. L’insieme di oltre 3500 proprietà, tra enormi tenute, aziende agricole, officine, e altre attività, frutta ogni anno una rendita non indifferente ai reali.

Per il 2023 infatti, il Ducato ha maturato profitti per circa 24 milioni di sterline. Questi apparterrebbero tutti a William come reddito privato, senonché il passaggio di proprietà è stato effettuato a metà anno, quindi il principe ha dovuto dividere la cifra con il precedente Principe di Galles, ossia il padre re Carlo III.

In definitiva, William ha incassato circa 6 milioni di sterline – quasi 7 milioni di euro – nel 2023. Dall’anno prossimo, potrà invece tenere per sé tutta la rendita della tenuta fondiaria, quindi guadagnare quasi il quadruplo.

Il patrimonio del primogenito di re Carlo

Non male questo “stipendio” annuale del principe, che va a sommarsi al suo patrimonio già noto di 40 milioni di euro, e che comprende i circa 26 milioni arrivati dall’eredità della mamma Diana, i 19 donati dalla nonna Elisabetta e divisi con il fratello Harry, gli 8 di un fondo comunitario, e tutti i beni e le proprietà che gli appartengono. Il principe William è il secondo reale inglese più ricco dopo il padre re Carlo III.