Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna: quanto spendono le grandi città italiane per i trasporti. I dati di Openpolis.
Arriva da Openpolis un’interessante analisi dei dati sugli investimenti delle grandi città italiane nei trasporti: quanto spendono le grandi città che ad ottobre saranno teatro delle elezioni amministrative?
Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna: quanto spendono le grandi città italiane per i trasporti
Le città prese in analisi sono Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. Roma ad esempio è una di quelle città che spesso finisce al centro delle polemiche per i disservizi legati ad un trasporto pubblico considerato decisamente poco efficiente e non all’altezza della fama della Capitale d’Italia. Ma quanto investono per i trasporti queste grandi città?
I dati sono quelli del 2019 e alla luce dei numeri riportati da Openpolis Roma è la città con una spesa più alta a bilancio: parliamo di 5,8 miliardi circa. Napoli ne spende 3,9 circa e Milano arriva a 3,78 miliardi. A Torino le spese ammontano a 3 miliardi mentre Bologna di ferma a 674,2 milioni di euro. Ma ovviamente questi dati non danno una fotografia chiara della situazione.
Un dato interessante è quello della spesa pro capite, ossia quanto spende una città a persona. Gli investimenti vengono quindi messi in relazione al numero di abitanti. E qui la classifica cambia. E sorprende. Napoli è la città che spende di più per ciascun abitante: 4 milioni di euro circa per ogni abitante. Torino e Milano chiudono il podio. Roma, con i suoi due milioni circa per ciascun abitante, scende al quarto posto. Chiude Bologna.
L’analisi si completa prendendo in considerazione gli investimenti nel corso degli ultimi anni. Milano è la città che ha investito di più nel corso di questi ultimi quattro anni. Male in questa classifica la città di Roma. Indice del fatto che le lamentele dei romani un fondamento ce l’hanno.
Il Covid e le automobili
La pandemia ha cambiato le abitudini degli italiani. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria è aumentato il numero di persone che ha scelto di usare la propria macchina per gli spostamenti urbani. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo è diminuito considerevolmente il numero di persone che si sposta utilizzando autobus e metropolitane. Questo anche per paura di contrarre il virus.