Quarantena, il Consiglio Superiore di Sanità non approva la riduzione

Quarantena, il Consiglio Superiore di Sanità non approva la riduzione

Sembra che la riduzione del periodo di quarantena da 7 a 5 giorni nel caso di positività asintomatica non sia stata approvata.

Sembra che il Consiglio Superiore di Sanità non abbia approvato la riduzione del periodo di quarantena. Nella fattispecie, non sarebbe (per il momento) in programma alcuna circolare ministeriale a breve termine come conseguenza automatica del parere del Consiglio Superiore di Sanità su una eventuale riduzione dei giorni stabiliti per la quarantena.

Secondo l’infettivologo Andreoni, si tratta di una “scelta che non farei mai ora”. Il parere del Consiglio Superiore di Sanità è arrivato al Ministero della Salute nella giornata di ieri sera, e sembra che la riduzione del periodo di quarantena da 7 a 5 giorni nel caso di positività asintomatica non sia stata approvata.

Si tratta difatti di una scelta piuttosto delicata e determinate, per questo motivo i tecnici del ministero della Salute stanno studiando attentamente la situazione per capire come muoversi. Per quanto riguarda il rientro a scuola, le misure anti-Covid sono già allentate.

In tutta questa situazione il ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di muoversi con cautela. A settembre gli alunni faranno il loro rientro a scuola dopo la pausa estiva. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha emanato le nuove normative per le scuole per quanto riguarda la situazione Covid-19. Il Miur ha inviato a tutte le scuole italiane il vademecum sulle misure anti-covid per l’anno scolastico 2022-23.

Il vademecum del Miur

Secondo quanto redatto all’interno del vademecum, “Da strategie di contrasto della diffusione dell’infezione si è passati a strategie di mitigazione”. Le misure in questione valgono sia per i servizi educativi per l’infanzia e sia per le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo. Lo scopo è quello di “garantire la frequenza scolastica in presenza”.

Sembra quindi che le scuole abbandoneranno le lezioni didattiche a distanza (Dad). Inoltre, secondo quanto stabilito dal Miur, i bambini e ragazzi potranno recarsi a scuola anche nel momento in cui presentano dei sintomi influenzali.

Difatti “nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre. Gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria”.