Elezione Presidente della Repubblica, la quarta votazione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quirinale, chiusa la quarta votazione. Il Centrodestra si astiene, Mattarella il più votato. Salvini: “Conto di chiudere entro domani” – LIVE

Matteo Salvini

Il 27 gennaio si tiene la quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Si abbassa il quorum.

Quella del 27 gennaio è una data chiave in questa corsa al Colle: dalla quarta votazione cambiano le regole per l’elezione del Presidente della Repubblica. Si abbassa il quorum e si passa ad un nuovo tipo di maggioranza. Per eleggere il Capo dello Stato non servono i 2/3 ma bastano 505 voti.

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L’abbassamento del quorum ovviamente rappresenta un rischio in una situazione come quella che stiamo vivendo, ossia una situazione nella quale non c’è una maggioranza forte in grado di eleggere il Presidente e non c’è un accordo tra i principali partiti.

I rischi sono due. Il primo, quello più probabile, è il rischio di una nuova fumata nera che potrebbe indispettire gli italiani, intanto alle prese con l’emergenza sanitaria e il caro bollette. Il secondo rischio è rappresentato dal fatto che uno dei due schieramenti tenti un blitz a sorpresa. E i riflettori sono puntati sul Centrodestra, che nella giornata del 26 gennaio ha ragionato sul nome di Casellati, Presidente del Senato che potrebbe trovare una sponda anche nel Movimento 5 Stelle.

Alla fine la quarta votazione si conclude con un nulla di fatto ma con quasi 170 voti a Mattarella.

La quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica 2022

16.56 – SALVINI: “CONTO DI CHIUDERE ENTRO DOMANI”. Il leader della Lega, parlando con i giornalisti, ha fatto sapere di contare di chiudere entro domani la partita per l’elezione del Presidente della Repubblica.

15.15I RISULTATI DELLA QUARTA VOTAZIONE. Fumata nera anche dopo la quarta votazione. Il Centrodestra, nonostante le tensioni, si astiene. Mattarella incassa quasi 170 voti, provenienti, si desume, in buona parte dal Movimento 5 Stelle.

13.00SALVINI: “STO LAVORANDO NELL’AMBITO DEL CENTRODESTRA”. Io sto lavorando nell’ambito del Centrodestra e rimane quella la via maestra, per quanto mi riguarda. Non un nome di partito ma di un’area culturale di centrodestra“, ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini.

11.45 – Nella mattinata del 27 gennaio, come riferito dall’Ansa, Giorgia Meloni avrebbe messo il veto sul nome di Casini e avrebbe indicato due nomi: Belloni e Cassese. LA NOTIZIA.

11.08LA RUSSA: “Abbiamo deciso obtorto collo di astenerci per non far diventare Casellati un candidato di parte”.

11.01 – LETTA: “SI STA ANDANDO VERSO UNA LOGICA DI DIALOGO”. Bisogna arrivare ad una soluzione senza vinti né vincitori. Si sta andando verso una logica di dialogo”, ha dichiarato il Segretario del Pd, Enrico Letta.

11.00 – CONTE: “NESSUNO PUO’ ELEGGERE UN PRESIDENTE DI PARTE”.Abbiamo fatto delle proposte. Nessuno può pensare di eleggere un Presidente della Repubblica di parte. Aspettiamo l’esito delle riflessioni del Centrodestra ma la situazione non promette bene. Ma siamo fiduciosi”.

9.00SALVINI: “DA SINISTRA NESSUNA PROPOSTA PUBBLICA”.Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte, abbiano nomi di livello. Non penso che che il Centrodestra deve dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali. Non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa meglio è. Non capisco come a sinistra non vada bene nessuno, noi facciamo proposte di livello. Da sinistra nessuna proposta pubblica“.

8.30MARCUCCI RILANCIA LA CANDIDATURA DI CASINI. Ho dichiarato in tempi non sospetti che Casini è un candidato in possesso di molte di quelle caratteristiche indispensabili in questa fase politica di unità nazionale. E’ una attestazione che confermerei oggi“, ha dichiarato Marcucci.

8.00 – La quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica inizia alle ore 11.00. Anche nella giornata del 27 gennaio, per motivi logistici, si procede con una sola votazione.

Camera dei Deputati Parlamento
Camera dei Deputati Parlamento

I tre nomi ancora in corsa per il Colle

I nomi sui quali si ragiona nel perimetro di maggioranza per arrivare all’elezione di un candidato condiviso sono quelli di Casini, Belloni e Draghi.

Il favorito è Casini, che consentirebbe di mettere un politico al Quirinale e consentirebbe di lasciare Mario Draghi a Palazzo Chigi, come richiesto da FI e dal Movimento 5 Stelle. Si tratterebbe di un’operazione rapida, nel senso che non si dovrebbe procedere con una rivoluzione della squadra di governo.

La seconda ipotesi è quella di portare Mario Draghi al Colle. In quel caso Casini potrebbe essere speso come Presidente del Consiglio di un governo che andrebbe ad aumentare il suo tasso politico.

Il terzo nome in corsa per il Colle è quello di Belloni, attualmente a capo dei servizi segreti. L’idea di portare una donna al Quirinale piace alle forze politiche, che vedono in Belloni un profilo di altissimo livello, gradito anche al Presidente in carica, Sergio Mattarella, e al Presidente del Consiglio, Mario Draghi.

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2022 16:57

Quirinale, i risultati della quarta votazione. Ancora una fumata nera ma quasi 170 voti a Mattarella

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