Patuanelli nel Question Time al Senato: “Dobbiamo trovare un imprenditore serio. Sono in corso interlocuzioni”.
ROMA – Question Time in Senato per il ministro Patuanelli. Il titolare del Mise si è soffermato sulla questione Whirlpool. “Dobbiamo trovare un imprenditore serio che voglia investire sulla fabbrica, e metteremo a sua disposizione gli strumenti appropriati per salvaguardare lo stabilimento“, ha assicurato l’esponente pentastellato, riportato da Napolitoday.
Patuanelli: “Sono in corso interlocuzioni fondate e serie”
La svolta per i dipendenti della Whirlpool potrebbe avvenire nei prossimi giorni. “Sono in corso interlocuzioni fondate e serie – ha sottolineato Patuanelli – il tavolo permanente al ministero dello Sviluppo economico, con il ministero del Lavoro, è stato aperto nel 2019 quando l’azienda comunicò che entro lo scorso ottobre avrebbe chiuso lo stabilimento“.
Non sono mancate le critiche alla multinazionali: “Le motivazioni non le abbiamo comprese fino in fondo […]. E’ stato sbagliato il prodotto. In questi casi non si chiude uno stabilimento ma si cambia prodotto. Il Governo ha approvato pacchetti di interventi senza precedenti e ora dobbiamo fare di tutti per far restare la produzione a Napoli consentendo agli operai di rimanere operativi in quello stabilimento anche se con un altro gruppo“.
Patuanelli sul dl ristori: “In 12 giorni erogato più di un miliardo”
Nel Question Time, come precisato dall’Ansa, il ministro Patuanelli si è soffermato anche sull’emergenza coronavirus: “Abbiamo cercato di affrontare la crisi economica immediata rispetto alle chiusure sia della prima fase che della seconda. Ad esempio, del fondo perduto, spesso denigrato, abbiamo già erogato oltre 1 miliardo soltanto dell’ultima tranche del decreto ristori del 28 ottobre, quindi a distanza di 12 giorni abbiamo erogato oltre un miliardo di contributi a fondo perduto“.
E ha aggiunto: “Il decreto che ha istituito il fondo perduto per la prima volta ha erogato 6,685 miliardi. Abbiamo previsto altri 2,2 miliardi con decreto ristori e quasi un miliardo con il decreto ristori 2”.