Il questionario post-Covid e le domande ‘solo per donne’, polemiche in Lombardia

Il questionario post-Covid e le domande ‘solo per donne’, polemiche in Lombardia

Il questionario post-Covid della Lombardia fa discutere. Polemiche per le domande ‘solo per donne’.

MILANO – Il questionario post-Covid della Lombardia fa discutere. A sollevare il caso è stato Luca Palladini. Secondo il portavoce dell’associazione I Sentinelli, nel test da completare è prevista una parte che riguarda solo le donne con domande dedicare al governo della casa, alla biancheria e alla preparazione del pranzo.

Immediate le scuse da parte dell’Azienda sanitaria. I questionari sono stati ritirati e consegnati ai pazienti dei nuovi. Una vicenda destinata a tenere banco nei prossimi giorni.

Palladini: “Sono rimasto allibito”

Non sono mancate le critiche da parte di Luca Palladini. “Sono rimasto allibito da quelle domande – ha detto, riportato da La Repubblical’ho fatto presente sia a un’infermiera che al medico e l’ho scritto anche nella valutazione finale: non mi hanno saputo dare spiegazioni. Ma il questionario, oltre a essere stato dato anche a me che non sono un paziente geriatrico, resta discriminatorio. Se anche fosse un vecchio questionario non è pensabile che in un ospedale lombardo, nel 2021, venga proposto ancora così, con specifiche che parlano di donne che si occupano della casa e uomini che usano l’auto e lavorano“.

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Le scuse dell’azienda sanitaria

Le scuse dell’azienda sanitaria, l’Asst Rodhense, sono state immediate: “E’ stato un errore nella traduzione del questionario che originariamente era in inglese. Si tratta di un errore che riguarda soltanto pochi fogli. Dopo la segnalazione sono stati immediatamente ritirati tutti i fogli. Non c’era alcun intento discriminatorio“.

Nonostante il passo indietro, però, le polemiche non sono mancate. Il questionario è diventato virale sui social e molti utenti hanno criticato le domande decise dall’azienda sanitaria. E alcuni si sono chiesti se si è nel 2021 o ancora nel Medioevo. Nessun commento, al momento, da parte del presidente Fontana e della sua vice e assessore al Welfare Letizia Moratti.