L’incredibile storia dello chef guatemalteco David Garcìa, che cuoce la pizza sulla lava fumante del vulcano Pacaya.
In Guatemala, lo chef Mario David Garcìa Mansilla ha trovato un modo unico per unire le sue due grandi passioni: la pizza e il vulcano.
Situato a pochi metri da casa sua, il vulcano Pacaya è diventato il forno naturale per le sue pizze, creando un’esperienza culinaria senza precedenti.
Lo chef che cuore la pizza sul cratere di un vulcano: l’origine
Come riportato da Reportergourmet.com, tutto è iniziato il 27 maggio 2010, quando il vulcano Pacaya eruttò con una potenza inaudita, scatenando una delle più grandi colate di lava degli ultimi anni.
Quella notte, mentre rocce incandescenti volavano sopra la sua testa, Garcìa prese le chiavi del suo Maggiolino Volkswagen del ’72 e si diresse verso il vulcano per assistere da vicino a questo spettacolo naturale.
“Ricordo che la prima cosa che sentii fu il caldo intenso, simile a quello di una sauna; il rumore, invece, era quello di un aereo a sette motori: assordante. Non avevo paura“, racconta lo chef.
Così nacque Pizza Pacaya, un ristorante itinerante senza una sede fissa, che si sposta su qualsiasi angolo del vulcano abbastanza caldo per cuocere le pizze a dovere.
Un’idea geniale che si trasforma in realtà
La sua prima pizza era completamente carbonizzata, ma con determinazione e passione, perfezionò la tecnica.
In seguito, riuscì ad ottenere delle pizze con crosta dorata, formaggio filante, gusto saporito. Il primo pensiero è stato: “Wow! Quello che ho tra le mani è oro!“
Da allora, Garcìa si reca quasi ogni giorno in cima al vulcano, indossando indumenti protettivi e uno zaino contenente circa 60 libbre di attrezzature e ingredienti.
Cucina direttamente sulle rocce liquefatte per i clienti che prenotano questa straordinaria esperienza culinaria.
Ma non è un lavoro semplice, infatti racconta: “Quando torno a casa a fine giornata, devo mettere i piedi in acqua salata. Il calore è troppo forte!“