Strage in famiglia: parla sopravvissuta, dettagli strazianti del massacro

Strage in famiglia: parla sopravvissuta, dettagli strazianti del massacro

Un quindicenne avrebbe ucciso la sua famiglia, lasciando una sola sopravvissuta: ecco i dettagli agghiaccianti della sua fuga.

Il 21 ottobre, una tragedia ha colpito una famiglia residente in una casa sul lago di Lake Alice, nello stato di Washington. Secondo le autorità, un ragazzo di 15 anni avrebbe brutalmente ucciso entrambi i genitori e tre fratelli, risparmiando unicamente la sorella di 11 anni. I documenti del tribunale, resi noti da Fox News Digital, raccontano la terribile esperienza vissuta dalla sopravvissuta.

15enne massacra la famiglia: parla la sorella sopravvissuta

Arrivati sul posto, gli agenti del vice sceriffo Mike Mellis hanno trovato una “scena del crimine significativa” e hanno immediatamente fermato il ragazzo. Le vittime sono state identificate come i genitori, Mark Humiston, 43 anni, e Sarah Humiston, 42, insieme ai figli Benjamin (13 anni), Joshua (9 anni) e Katheryn (7 anni). 

Il 15enne accusato dello sterminio della famiglia, aveva chiamato il 911, dichiarando che suo fratello minore avesse commesso il massacro per poi suicidarsi.

Durante la chiamata, il vicino di casa della famiglia ha accolto la sorellina ferita, sopravvissuta miracolosamente. La piccola, ferita al collo e alla mano, ha raccontato alla polizia di aver assistito all’orrore. 

Secondo il suo racconto, lei e la sorella minore si sono svegliate al suono degli spari e, aprendo la porta della stanza, hanno visto i corpi del padre e del fratello. Poco dopo, la bambina ha visto il fratello sparare alla sorellina e poi tentare di uccidere anche lei.

Dettagli raccapriccianti del massacro

La bambina ha confidato che il fratello l’ha raggiunta nella stanza ferendola gravemente con un colpo di pistola. La piccola, quindi, ha finto di essere morta fino a quando il ragazzo si è allontanato, riuscendo così a scappare dalla finestra e a chiedere aiuto al vicino. 

Il ragazzo sospettato, prima dell’arrivo della polizia, ha poi tentato di far sembrare che fosse stato un altro fratello a commettere l’omicidio. Attualmente, l’unica sopravvissuta è sotto la tutela della nonna materna.

Il giudice ha disposto la sigillatura della casa come scena del crimine, negando il permesso di rimozione degli oggetti, nonostante la richiesta della nonna. Il tribunale ha stabilito inoltre che il sospettato non possa avvicinarsi alla sorella superstite, che sta cercando di elaborare la tragedia.