Il quorum per eleggere il presidente della Repubblica. Ecco i numeri che servono per la fumata bianca.
ROMA – I lavori a Montecitorio sono iniziati e l’obiettivo è quello di raggiungere il prima possibile il quorum per eleggere il presidente della Repubblica. Nelle prime tre votazioni si devono raggiungere i due terzi, mentre dalla quarta votazione basta la maggioranza assoluta. Per questo motivo la partita potrebbe concludersi dal quarto voto, ma i partiti sono al lavoro per provare ad arrivare alla fumata bianca già entro mercoledì.
Il quorum per eleggere il presidente della Repubblica
Come detto, l’elezione del presidente della Repubblica si divide in due parti. Nel 2022, con 1008 grandi elettori, per arrivare alla fumata bianca bisogna arrivare a 672 voti. Una soglia di sbarramento difficile da raggiungere soprattutto quando si ha una maggioranza non unitaria come quella attuale. Per questo motivo, la partita si potrebbe decidere dalla quarta votazione, quando basta la maggioranza assoluta, quindi 505 voti. Il 25 gennaio 2022, con la proclamazione a deputata di Maria Rosaria Sessa, il numero di Grandi Elettori sale nuovamente a 1009, quindi il quorum torna a 673 voti. Non cambia invece la soglia di sbarramento della maggioranza assoluta, 505 voti.
Le forze politiche in campo
Si tratta di un passaggio parlamentare non facile visto anche che nessuno delle coalizione raggiunge il quorum. Il Centrosinistra, infatti, si presenta in Parlamento con 404 voti. Un bottino che non consente di chiudere la partita nelle tre votazioni. Più chance per il quarto giorno considerando la possibilità del Misto e Italia Viva.
La situazione non cambia neanche per il Centrodestra. Considerando Coraggio Italia, il punto di partenza è di 437 voti. A questi si potrebbero aggiungere alcuni del Misto, ma non sarà per nulla semplice raggiungere le 505 preferenze richieste dal quorum dalla quarta votazione senza un accordo politico.