Italia virtuosa: tra i primi in Ue per la raccolta differenziata

Italia virtuosa: tra i primi in Ue per la raccolta differenziata

La Penisola è tra i migliori insieme a Belgio, Germania e Danimarca. I target 2035 sembrano più raggiungibili.

L’Italia si classifica tra i paesi più esemplari all’interno dell’Ue per quanto riguarda la raccolta differenziata. Le difficoltà del passato sembrano ormai un lontano ricordo. Il Paese viene ora indicato dalla Commissione come uno dei pochi che stanno percorrendo la giusta via per raggiungere gli obiettivi primari di riciclaggio. Bruxelles fa notare che, a parte l’Italia, tra i paesi virtuosi si trovano l’Austria, il Belgio, la Repubblica Ceca, la Danimarca, la Germania, il Lussemburgo, i Paesi Bassi e la Slovenia.

I dati della raccolta differenziata in Italia

L’Agenzia europea dell’ambiente ha segnalato che, secondo i dati del 2019, l’Italia ha raggiunto i target previsti per il riciclo di tutti i tipi di imballaggi. Ciò non riguarda la plastica, per la quale ha conseguito solo il 44,5% del target previsto per il 2025.

Tuttavia, l’Agenzia ha precisato che dai dati del 2020 cambieranno le regole per il conteggio, e ciò potrebbe portare a una riduzione delle percentuali raggiunte. L’Italia sembrerebbe comunque in grado di superare i target del legno, del vetro e dell’alluminio, ma si avvicinerebbe con difficoltà a quello della plastica, che potrebbe raggiungere solo il 35,3% della raccolta prevista.

Invece, 18 Stati sono stati richiamati dall’Ue per raggiungere gli obiettivi di gestione dei rifiuti. Tra questi ci sono l’Estonia, la Finlandia, la Francia, l’Irlanda, la Lettonia, il Portogallo, la Spagna e la Svezia, sui rifiuti urbani. Alcuni di questi Stati continuano a conferire la maggior parte dei loro rifiuti urbani in discarica e ciò potrebbe impedire loro di raggiungere l’obiettivo di riduzione entro il 2035.

Quanti rifiuti si producono in Europa

Ogni anno, ogni abitante dell’Europa produce in media 530 chili di rifiuti urbani, un flusso di rifiuti molto complesso da gestire nonostante l’aumento del riciclaggio e la diminuzione del conferimento in discarica. In Europa, circa il 50% di questi rifiuti viene riciclato o compostato mentre il 23% viene ancora smaltito in discarica.

L’uso di imballaggi ha portato a una crescita del 15% nei rifiuti di imballaggio generati tra il 2013 e il 2020. Tuttavia, solo il 64% di questi rifiuti viene ora riciclato. Il maggiore successo nel riciclaggio si ha con carta, cartone e metallo, rispetto alla plastica, che trascurata in molti Paesi dell’Ue, rappresenta un problema.

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