E’ quanto previsto nella bozza del decreto Omnibus atteso in consiglio dei ministri.
Nell’ultima riunione prima della pausa estiva, il consiglio dei ministri ha discusso una serie di misure significative racchiuse nel cosiddetto decreto Omnibus, un ampio pacchetto normativo destinato a incidere su diversi aspetti della vita economica e sociale del Paese. Tra le novità più rilevanti spicca il raddoppio della flat tax per quei benestanti, soprannominati “Paperoni”, che decidono di trasferire la loro residenza fiscale in Italia. Ma questo non è l’unico punto degno di attenzione: il decreto prevede infatti anche proroghe in ambito fiscale, misure legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sostegni a comunità locali e più in generale interventi che mirano a rilanciare l’economia e sostenere i cittadini in difficoltà.
Una nuova impostazione fiscale
Al cuore delle modifiche introdotte dal decreto Omnibus sta la decisione di aumentare da 100mila a 200mila euro l’anno l’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero da coloro che scelgono di stabilire la propria residenza fiscale in Italia.
Un decreto a 360 gradi
Il decreto Omnibus non si limita a riformulare l’approccio fiscale verso i grandi patrimoni, ma si articola in ben 25 articoli suddivisi in sei titoli che coprono un ampio spettro di interventi. Le disposizioni fiscali sono solo una parte di un più ampio disegno che include proroghe normative, misure economiche, sostegni agli enti territoriali, interventi sul personale e disposizioni finali. Tra queste, spicca il rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali e il sostegno alla comunità delle Vele di Scampia, un’area di Napoli nota per le sue sfide sociali e economiche.