Oscar Damiani, procuratore del portiere Radu rimane deluso dall’Inter e da Handanovic che non gli ha ceduto il posto in Coppa Italia.
Anche nel match tra Inter-Roma è rimasto in panchina, nonostante avesse giocato la precedente gara di Coppa Italia contro l’Empoli. Una stagione amara per Ionut Radu che, tornato all’Inter nell’estate del 2020, ha raccolto fin qui la solamente 3 presenze. Samir Handanovic è ingombrante, ne era consapevole, ma il giovane portiere sperava di non rovinare la propria carriera senza nemmeno fare la Coppa Italia.
Scatenato il procuratore del giocatore, Oscar Damiani che ne ha per tutti queste le sue iniziali parole: “Siamo delusi, noi ma soprattutto il ragazzo, che si allena sempre in modo ineccepibile. All’Inter tutti gli fanno sempre i complimenti. In Coppa Italia contro la Roma avrebbe potuto mostrare le proprie qualità, ma non è stato così. Nonostante contro l’Empoli avesse giocato bene, la società e Inzaghi hanno scelto Handanovic. Per me era logico e giusto giocasse Radu”.
Oscar Damiani continua il suo sfogo contro i nerazzurri
L’agente di Radu ne ha per tutti, sia con la società Inter, che per Inzaghi che soprattutto per le scelte future. Queste le altre parole del procuratore: “Il prossimo mese ci saranno tante partite. Dovesse infortunarsi lo sloveno, avresti a disposizione un tesserato che ha giocato poco o niente. Stimo Handanovic, è un grande portiere. Ma penso che avrebbe potuto lasciare spazio al suo secondo. E non comportarsi come con Padelli, con cui era successa la stessa cosa. Vuol giocare sempre, da ex calciatore non lo capisco. Il suo mi pare un atteggiamento, tra virgolette, fuori dalla sportività.”
Le parole sul portiere del futuro dell’Inter: “Onana? Non mi sembra un fenomeno, si è visto in Coppa d’Africa. Credo che Radu abbia le capacità di giocare nell’Inter e in un grande club. Ma se non credono in lui…Ci hanno puntato quando era ragazzo, offrendogli un contratto strepitoso. Non ora con i fatti, siamo allibiti.”
Ecco perché il giocatore non è potuto andare via dall’Inter: “Non l’hanno dato via a gennaio perché non avrebbero potuto inserire un altro al suo posto nella lista Champions. Sono stati costretti a tenerlo, la sua permanenza non dipende da una scelta tecnica. Non possiamo stare sempre zitti, se non siamo contenti della situazione, è giusto esporre il nostro punto di vista. Credo che lo stesso Handanovic avrebbe potuto dire: “Fai giocare Radu“. Le ultime prestazioni dello sloveno non sono state tra le migliori, forse la bravura di Ionut fa anche paura, tra virgolette, al numero uno nerazzurro”.
