Raffaele Marra condannato per abuso d’ufficio. L’ex braccio destro di Virginia Raggi dovrà scontare una pena di un anno e quattro mesi.
ROMA – Raffaele Marra condannato a un anno e quattro mesi per abuso d’ufficio. A sentenziare la pena è stata la Corte d’Assise di Roma con l’accusa che aveva chiesto 2 anni di reclusione. I giudici hanno accolto in parte la richiesta della Procura. Nelle prossime settimane i legali dell’ex braccio destro di Virginia Raggi potrebbero impugnare le motivazioni e ricorrere in Appello.
Nello stesso filone di indagine era coinvolta anche la sindaca, accusata di falso ma la prima cittadina era stata assolta. Le due sentenze sono state pronunciate in periodi diversi perché la Raggi aveva scelto il rito immediato mentre Marra voleva più tempo per cercare di dimostrare la sua innocenza.
La vicenda
La vicenda riguarda l’abuso d’ufficio per la nomina del fratello Renato. L’uomo è stato scelto come capo dell’ufficio promozione turismo con un aumento dello stipendio di quasi 20mila euro lordi l’anno e un passaggio da una prima a una terza fascia retributiva.
La Procura ha immediatamente aperto un’indagine e dopo alcuni accertamenti chiesto il rinvio a giudizio di Marra avanzando una richiesta di due anni di reclusione. I giudici alla fine hanno optato per una pena di un anno e quattro mesi ma la vicenda giudiziaria rischia di non essere finita visto che ci potrebbero essere ricorsi su ricorsi.
I problemi giudiziari di Marra
Raffaele Marra è implicato in diversi processi. Nelle scorse settimane l’ex braccio destro di Virginia Raggi in primo grado è stato condannato a 3 anni e sei mesi per corruzione. Anche in questo caso si tratta solamente di una vicenda giudiziaria agli albori visto che è previsto il ricorso in appello per cercare di ottenere uno sconto di pena se non l’assoluzione.
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