Raffreddore, influenza o Covid: i sintomi e cosa fare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Raffreddore, influenza o Covid: i sintomi e cosa fare

donna malata con il raffreddore

Come riconoscere i sintomi di raffreddore, influenza e Covid-19, quali sono le differenze e come comportarsi secondo gli esperti.

Con l’arrivo dell’autunno e l’aumento dell’umidità, la circolazione di virus respiratori come il raffreddore, l’influenza e il Covid-19 torna a crescere. Bambini, anziani e persone fragili sono tra le categorie più a rischio di complicanze. Come riportato da tg24.sky.it, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e dall’Ospedale Bambino Gesù, la stagione 2025 si è aperta in anticipo rispetto agli anni precedenti, con i primi casi già rilevati a fine settembre. I ceppi influenzali dominanti quest’anno sono A/H3N2 e B/Victoria, già ampiamente diffusi in Australia.

influenza
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Come riconoscere i sintomi di raffreddore, influenza e Covid-19

Capire da quale virus si è colpiti può essere difficile. Tuttavia, ci sono differenze chiave. L’influenza si presenta con febbre alta improvvisa, dolori muscolari, mal di gola e forte malessere generale. In media, dura 4-5 giorni. Il raffreddore ha sintomi più leggeri: naso chiuso, starnuti, mal di gola lieve e in genere assenza di febbre o temperatura solo leggermente elevata. Il Covid-19, invece, può manifestarsi in modo più variegato: da forme lievi con solo mal di gola e stanchezza, a sintomi più intensi, simili all’influenza.

Gli esperti raccomandano di eseguire un tampone in caso di sintomi atipici o prolungati, specialmente se si appartiene a categorie a rischio o si è stati in contatto con positivi.

Prevenzione e trattamenti consigliati dagli esperti

La prevenzione è il mezzo più efficace: i vaccini contro influenza e Covid-19, raccomandati da ottobre 2025, sono gratuiti per bambini (dai 6 mesi), over 60, donne in gravidanza e soggetti fragili. Sono disponibili anche anticorpi monoclonali contro il virus RSV per neonati e bambini a rischio.

Le cure variano in base alla gravità: per sintomi lievi bastano riposo, idratazione e farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene. I lavaggi nasali con soluzione fisiologica aiutano i bambini a respirare meglio. Gli antibiotici non vanno usati per i virus: servono solo in caso di infezioni batteriche, dietro prescrizione medica.

Se la febbre dura oltre 3 giorni, compare difficoltà respiratoria o malessere intenso, è fondamentale rivolgersi al medico di famiglia o al pediatra. L’automedicazione responsabile, come ricorda la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), è utile solo se guidata da buon senso e attenzione ai segnali del corpo.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2025 10:20

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