La ragazza di 19 anni di origine kosovara è stata arrestata con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo.
Una ragazza di 19 anni di origine kosovara è stata arrestata a Milano con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo.
Le indagini degli inquirenti e il legame con l’attentatore di Vienna che nel 2020 uccise 4 persone
L’arresto è scattato nel corso di un’indagine iniziata in seguito ad una segnalazione dell’intelligence che aveva diramato un’allerta su un 21 kosovaro, marito della diciannovenne. Il soggetto, come rilevato dai servizi, era imparentato con Kujtim Fejzulai, l’uomo che ha condotto un attentato a Vienna lo scorso mese di novembre del 2020. Fejzulai aprì il fuoco in diverse zone della città uccidendo quattro persone. Poi rimase ucciso in uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine.
Terrorismo, arrestata una ragazza di 19 anni
Le indagini hanno condotto gli inquirenti alla diciannovenne di origini kosovare che si sarebbe radicalizzata all’età di 16 anni, prima del trasferimento a Milano, dove ha raggiunto il fratello.
Per gli inquirenti la ragazza è una fervente sostenitrice dell’Isis. La Procura di Milano ha richiesto e ottenuto l’arresto della giovane che ora deve rispondere dell’accusa di associazione con finalità di terrorismo.
Analizzando il telefono cellulare della ragazza, gli inquirenti hanno trovato migliaia di immagini di esecuzioni e decapitazioni. Gli investigatori hanno trovato anche le immagini dell’uomo che il 26 agosto si è fatto esplodere all’aeroporto di Kabul nei giorni del ritiro delle truppe statunitensi. Non solo. Tra le immagini conservate sul telefono cellulare della ragazza ce ne sarebbero state alcune relative al drammatico attacco alla redazione di Charlie Hebdo.
