Catania: 26enne uccisa in strada a colpi di pistola. Trovato impiccato l’ex fidanzato. Il padre della vittima: “La pedinava con il Gps sotto la macchina”

Catania: 26enne uccisa in strada a colpi di pistola. Trovato impiccato l’ex fidanzato. Il padre della vittima: “La pedinava con il Gps sotto la macchina”

Un ragazza di 26 anni è stata uccisa a colpi di pistola sul lungomare di Acitrezza, Catania. Si cerca l’ex fidanzato della giovane.

Dramma ad Acitrezza, dove una ragazza di ventisei anni è stata uccisa in strada a colpi di pistola. Stando a quanto riferito dalla stampa locale, a sparare sarebbe stato l’ex fidanzato delle vittima, trovato impiccato qualche ora dopo.

Acitrezza, ragazza di 26 anni uccisa a colpi di pistola sul lungomare

Non è ancora chiara la dinamica dell’aggressione. Sappiamo che la vittima, una ragazza di appena ventisei anni, stava con alcuni amici sul lungomare di Acitrezza, Catania, quando è stata avvicinata da un soggetto che, armato probabilmente di pistola, ha aperto il fuoco da distanza ravvicinata. Secondo le testimonianze, a sparare sarebbe stato l’ex fidanzato della vittima.

I soccorsi

Inutile l’intervento dei soccorritori, arrivati pochi minuti dopo la segnalazione. La ragazza sarebbe stata uccisa che un colpo che l’avrebbe raggiunta alla testa. Un colpo fatale che ha spezzato la vita di una ragazza di appena ventisei anni. Un’amicadella vittima sarebbe rimasta ferita alla schiena ma le sue condizioni non sarebbero gravi.

Ambulanza

Ex fidanzato trovato impiccato

L’ex fidanzato della 26enne è stato trovato impiccato nel pomeriggio di lunedì 23 agosto nel terreno di uno zio nel paese dove vivevano i due giovani.

Le indagini degli inquirenti

Sul caso indagano gli inquirenti. Gli uomini delle forze dell’ordine e delle forze di polizia hanno da subito aperto la caccia all’ex fidanzato della vittima, che si è dato alla fuga. Sembra, in base alle prime ricostruzioni dei media, che in passato la giovane avesse denunciato il suo ex fidanzato per stalking.

Il padre della vittima: “Lui la pedinava con il Gps sotto la macchina”

Ci ha controllato con una diavoleria elettronica. Con dei Gps, delle scatolette nere piazzate sotto la macchina di Vanessa e sotto la mia. Come hanno scoperto i carabinieri quando finalmente, chiamati da mia figlia, lo hanno arrestato“, racconta a il Corriere della Sera il padre di Vanessa, la ragazza di 26 anni uccisa ad Aci Trezza dall’ex fidanzato.

Il padre della vittima parla anche dell’arresto dopo la denuncia per stalking: “Trovano un pazzo di catena che spia dal camino o con i Gps, un violento che picchiava la ragazza, sempre coperta da foulard e mascariata di fard, e che fanno? Dopo una notte in caserma, il 7 giugno, un martedì, e una di interrogatorio, arriva il giudice e lo manda a casa con gli “arresti domiciliari”. Inutili. Perché tre giorni dopo, il sabato, era il 13 giugno, ce lo ritroviamo tra i piedi, ma con un provvedimento altrettanto inutile: l’obbligo di non avvicinarsi a mia figlia per 200 metri“.

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