Una ragazza italiana è stata rapita e violentata per tre giorni. E’ stata la 28enne a lanciare l’allarme alle porte di Roma. Arrestato l’ex compagno.
ROMA – Una ragazza italiana è stata rapita e violentata per tre giorni. Una vicenda raccontata dalla polizia che ha fermato l’aguzzino della 28enne. Si tratta dell’ex compagno di origini albanese che ora è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, minacce e lesioni. L’uomo ora si trova in carcere a Spoleto dove sarà ascoltato dai magistrati per la convalida del fermo.
La vicenda
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il calvario per la ragazza è iniziato il 31 luglio quando l’uomo ha segregato la giovane nell’appartamento. Tre giorni di violenza e di terrore per la 28enne che è stata costretta a seguire il suo ex compagno all’outlet di Castel Romano.
Proprio qui è riuscita a gettarsi dalla vettura e chiedere aiuto. L’aguzzino è riuscito a fermare la macchina e picchiarla davanti a tutti prima di portarla con forza nuovamente in auto. Decisivo l’intervento di alcuni presenti e delle Guardie Giurate che sono riusciti a salvare la donna dal suo ex compagno.
Fermato l’aguzzino
Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Spinaceto che hanno ascoltato la vicenda dalla voce della ragazza. La giovane ha confessato di essere stata minacciata di non rivelare nulla a nessuno altrimenti ci sarebbero state conseguenze per lei e per i suoi figli.
Le Forze dell’Ordine sono riusciti ad attirare l’albanese in una trappola per fermarlo. L’uomo è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, minacce e lesioni. Gli inquirenti vogliono capire se si è trattato di un episodio singolo o in passato l’aguzzino è stato protagonista di altri episodi simili. La sua vittima ora dovrà dimenticare quanto successo e cercare di ritornare a vivere in maniera normale.
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