Una ragazza di Pontecagnano Faiano, nel Salernitano è scomparsa lo scorso anno. Arriva la svolta delle indagini.
Arriva la svolta nel caso della ragazza scomparsa nel mese di marzo dello scorso anno, Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa dal comune di Pontecagnano Faiano nel Salernitano. I carabinieri stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse, una dal gip del Tribunale ordinario e l’altra da quello per i Minorenni di Salerno, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti di tre persone, tra cui una donna e un minorenne.
I tre sono accusati di maltrattamenti, tortura ed omicidio. Questi provvedimenti sono arrivati dopo il ritrovamento dei resti di un corpo trovato il 25 ottobre scorso in un casolare di Santa Tecla, a Montecorvino Pugliano, comune confinante. Il caso resta un giallo irrisolto da oltre un anno. La Procura di Salerno aveva aperto un’inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere, indagando anche alcuni familiari del fidanzato di Marzia, deceduto nel 2019.
Le testimonianze delle violenze
Secondo l’accusa, dopo la scomparsa del ragazzo la giovane Marzia sarebbe stata segregata in casa e avrebbe subito violenze continue. Vi sono anche testimonianze come una foto scattata da un cittadino, nella quale Marzia appariva con il volto pieno di lividi e con macchie di sangue.
