Ragazza violentata da 30 uomini in Israele. Milioni di persone in piazza per manifestare il proprio sostegno alla giovane.
GERUSALEMME (ISRAELE) – Una ragazza di 14 anni sarebbe stata violentata da 30 uomini in Israele. Un abuso avvenuto a pochi giorni da Ferragosto con la notizia che è stata resa pubblica solamente nella giornata di mercoledì 19 agosto 2020 con l’arresto del primo sospettato.
Vicenda che ha provocato la reazione di milioni cittadini che sono scesi in piazza per manifestare il proprio sostegno alla giovane e chiedere lo stop a questi gesti. “Un crimine contro l’umanità“, le parole del premier Benjamin Netanyahu con tutto il mondo della politica che ha condannato l’accaduto.
La violenza
La violenza sarebbe avvenuta qualche giorno prima di Ferragosto in una stanza di albergo. La giovane ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto con le autorità locali che hanno fermato un ragazzo di 27 anni.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, sarebbe stato proprio il fermato a fornire la versione dei 30 uomini anche se non si hanno delle certezze sul numero delle persone che hanno abusato della giovane. Una vicenda che ha provocato la dura reazione dei cittadini che sono scesi in piazza per manifestare il proprio sostegno alla giovane.
In Iraq uccisa un’attivista
La notizia è stata resa nota qualche ora prima di quella morte di una attivista in Iraq. Reham Yacoub è stata vittima di un agguato mentre era alla guida della sua auto. Tre uomini armati si sono avvicinati alla sua vettura e hanno aperto il fuoco.
Una vicenda che ha provocato la protesta a livello internazionale da parte di molti attivisti. Anche in questo caso sono aperte le indagini per cercare di ricostruire meglio quanto successo. Si tratta del terzo caso in una settimana con le aggressioni che in Iraq sono diventate all’ordine del giorno.
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