Massacrata di botte: ragazzina di 15 anni vittima di un gruppo di ragazze

Massacrata di botte: ragazzina di 15 anni vittima di un gruppo di ragazze

Una ragazzina di 15 anni è stata massacrata di botte da un gruppo di coetanee, senza motivo. I presenti facevano video col cellulare.

Il fatto risale a sabato sera, verso le 22 nei pressi della stazione di Riccione. La vittima dell’aggressione è una ragazza originaria del Nord Est, di soli 15 anni, che abita momentaneamente a Riccione per lavorare come animatrice durante la stagione estiva. Le sue carnefici, durante l’aggressione le cantavano “Riccione come Africa” proprio mentre la colpivano. Si tratta dell’ennesima vicenda di violenza tra giovani a Riccione.

La vicenda

La ragazza è stata aggredita subito dopo essere scesa dal treno, mentre si trovava insieme ad un gruppo di amici. Dovevano partecipare alla Notte Rosa, uno degli eventi principali che si svolgono nella riviera italiana in estate. Ad un certo punto, un gruppo di ragazze le si avvicina. Iniziano a prendere in giro la 15enne, la insultano e la deridono. Mentre la strattonano una delle ragazze le grida: “Vuoi rogne?”.

Il gruppo di ragazze inizia con calci e pugni, schiaffi e percosse varie. Nel frattempo ridono. “Mi hanno strappato la maglietta. E sputato in faccia”. Continuavano a cantare sempre la stessa strofa: “Riccione come Africa”. A causa delle botte, la giovane ha ricevuto sette giorni di prognosi.

La ragazza ha denunciato l’accaduto raccontando il modo in cui ha subito le percosse dal gruppo di giovani ragazze. “Mi hanno pestata e derubata. Presa per i capelli, sbattuta in terra e riempita di calci e pugni. Erano ragazze molto giovani, sembrava si divertissero a picchiare“. A rendere nota la notizia, il giornale “Il Resto del Carlino”.

La ragazza è rimasta a terra, ed una delle sue assalitrici le ha rubato la borsetta con dentro il cellulare e dei soldi. Nel frattempo, la gente guardava, nessuno è intervenuto. Qualcuno rideva, faceva video con il telefonino. Grazie a quei video, sarà possibile incastrare le ragazze, molto probabilmente tutte minorenni. Dopo l’aggressione, la ragazza ha chiesti di poter avere i video: “Si vede tutto, li porterò ai carabinieri”.

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