Un ragazzo è stato aggredito a Frosinone perché indossava la maglia del Cinema America. Zingaretti: “Salvini diffonde odio”.
FROSINONE – Nella serata di sabato 27 luglio 2019 un ragazzo è stato aggredito a Frosinone perché indossava la maglia del Cinema America. A raccontare la vicenda è stata proprio la pagina Facebook dedicata a questa associazione.
“Francesco – si legge nel post – è stato aggredito questa notte perché indossava la nostra maglietta mentre partecipava a un concerto di beneficenza contro la leucemia a Frosinone, in ricordo di un suo amico morto sei anni ffa. La vittima, 33 anni e ricercatore universitario in bio-fisica, è stata prima minacciata nei bagni e poi inseguita e picchiata. I tre aggressori, che ci riferiscono essere di estrema destra, oltre ad avergli strappato la maglia gli hanno rotto gli occhiali che indossava. Tutta la nostra solidarietà a Francesco. Nessun passo indietro“.
Di seguito il post del Cinema America
L’aggressione
L’aggressione – secondo quanto raccontato dalla stessa vittima – è arrivata durante una manifestazione contro la leucemia. La vittima ha raccontato di essere stato prima minacciato nei bagni e poi picchiato violentemente da ragazzi di “estrema destra“.
Si tratta della terza aggressione in poche settimane per i ragazzi Cinema America. Nei giorni scorsi diverse le manifestazione in loro sostegno e a breve potrebbero essere organizzati altri eventi per solidarietà nei confronti di questo gruppo che da tempo ha iniziato una battaglia contro la violenza.
La condanna di Zingaretti
L’episodio è stato condannato su Facebook da Nicola Zingaretti che ha ‘incolpato’ Matteo Salvini: “Un altro ragazzo picchiato perché portava una maglietta del Cinema America. Smettiamola con un ministro dell’Interno che diffonde l’odio. Vengano immediatamente arrestati gli aggressori. Sia garantita la sicurezza a tutti. Si rafforzino le forze dell’ordine pilastro della nostra democrazia che sono senza contratto da oltre 200 giorni. All’alleanza dell’odio contrapponiamo l’alleanza delle persone perbene che credono in un futuro di sviluppo e solidarietà”.