12enne aggredito nel Livornese perché ebreo, il padre presenta la denuncia

12enne aggredito nel Livornese perché ebreo, il padre presenta la denuncia

Un ragazzo di 12 anni è stato aggredito nel Livornese perché ebreo. Il padre del giovane ha presentato una denuncia.

CAMPIGLIA MARITTIMA (LIVORNO) – Un ragazzo di 12 anni è stato aggredito nel Livornese nella giornata di domenica perché ebreo. La vicenda è stata riportata dall’Ansa con il padre del giovane che ha presentato una denuncia per cercare di risalire all’identità dei responsabili.

Nei prossimi giorni saranno effettuati tutti gli approfondimenti del caso per provare a ricostruire meglio l’accaduto e capire il perché di questa aggressione.

La ricostruzione dell’episodio

Come raccontato dall’Ansa, l’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica. Dalle prime informazioni, il giovane si trovava insieme ad alcuni amici in un parco pubblico quando, senza alcun motivo, è stato prima aggredito verbalmente e poi fisicamente dalle due ragazze.

Al ritorno a casa il ragazzo ha raccontato tutto al padre e si è recato in Pronto Soccorso per effettuare degli accertamenti medici. Esami che hanno diagnosticato una serie di contusioni multiple guaribili in circa cinque giorni. Come detto, il padre ha presentato una denuncia per quanto successo e sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per cercare di avere un quadro molto più chiaro dell’accaduto.

Carabinieri

La sindaca Ticciati: “Faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata”

Sull’episodio è intervenuta anche la sindaca di Campiglia Marittima. “Una situazione incredibile e da pelle d’oca – ha detto Alberta Ticciati – sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro Paese. Come amministrazione comunale non intendiamo banalizzare l’accaduto e proprio per questo abbiamo invitato la famiglia a compiere i primi passi […]”.

Mi confronterò con le forze dell’ordine per fare in modo che questa cosa non venga archiviata e banalizzata – ha aggiunto – il fatto che nel 2022 succeda un episodio simile in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, compresa, approfondita e fortemente stigmatizzata“.