Un ragazzo di 20 anni è caduto nel Sile davanti agli occhi del padre. Il giovane è stato ritrovato dopo diverse ore.
TREVISO – Incidente o gesto volontario. Sono queste le due ipotesi al vaglio degli inquirenti che stanno indagando sulla vicenda del ragazzo che è caduto nel Sile, nei pressi di Treviso, prima di essere ritrovato vivo a Bassano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso per cercare di capire meglio quanto successo. Nessuna ipotesi è esclusa con gli interrogatori che saranno importanti per ricostruire la vicenda avvenuta nelle prime ore di lunedì 28 settembre 2020.
L’episodio
L’episodio è avvenuto nei pressi di Treviso. Secondo quanto ricostruito da Fanpage, il 20enne sarebbe finito nel fiume Sile davanti agli occhi del padre. L’allarme è stato lanciato dall’uomo che, dopo aver tentato inutilmente di aiutare il figlio, è ritornato a riva per chiedere aiuto.
Le ricerche del ragazzo sono iniziate immediatamente con vigili del fuoco e sommozzatori che hanno scandagliato il corso d’acqua per ritrovare il giovane. La svolta nel pomeriggio quando il 20enne è stato avvistato nei pressi di Bassano. Secondo le prime informazioni, il giovane sarebbe uscito da solo dall’acqua, preso un treno e arrivato nella città veneta.
Indagini in corso
La Procura ha aperto un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica della vicenda. Nessuna pista esclusa anche se le due ipotesi più probabili sembrano essere di un gesto volontario oppure di un incidente.
Nelle prossime ore il ragazzo dovrebbe essere ascoltato dagli inquirenti per capire meglio quanto avvenuto. Una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera città di Treviso per diverse ore. Fortunatamente alla fine c’è stato il lieto fine con il giovane ritrovato a Bassano. In corso tutti gli accertamenti per chiarire tutti i punti non chiari della vicenda.