Ragazzo disabile picchiato da coetanei a Cefalù: indagine in corso
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Direttore: Alessandro Plateroti

Episodio di bullismo a Palermo, 14enne disabile picchiato da coetanei

Carabinieri macchina

Ragazzo disabile picchiato da coetanei a Cefalù. Il video dell’aggressione è stato pubblicato in rete. Indagini in corso.

PALERMO – Ragazzo disabile picchiato da coetanei a Cefalù, in provincia di Palermo. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi con i genitori dell’adolescente che hanno denunciato l’episodio ai carabinieri. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo e contestano alla baby-gang il reato di stalking, percosse, violenze, minacce e diffamazione. Tutte accuse con l’aggravante della disabilità e della minore età della vittima.

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Quattordicenne picchiato e deriso dai compagni a Palermo

Gli episodi di bullismo si sono registrati in più di una occasione. Una delle aggressioni è stata ripresa con un telefonino. Il video è finito in rete e diventato virale in poco tempo. Proprio il filmato ha fatto scattare la denuncia dei genitori del 14enne.

Sia la madre che il padre del ragazzo, infatti, sono venuti a conoscenza di questa aggressione. Immediato il racconto alla Procura che ha aperto il fascicolo. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso con i minorenni che sono stati denunciati a piede libero. Nelle prossime settimane ci saranno tutti gli interrogatori del caso per individuare il perché di questa aggressione. Da capire se in passato ci sono state anche aggressioni nei confronti di altri minorenni.

Carabinieri macchina
Carabinieri macchina

Filmato sequestrato

Il video delle violenze è stato sequestrato dai carabinieri. Le indagini hanno portato alla luce vessazioni che duravano ormai da oltre due mesi. Maltrattamenti nonostante le richieste da parte del minorenne di finirla.

“Ad aggravare la condotta – spiegano gli inquirenti dopo la denuncia a piede libero dei responsabili di queste aggressioni – è stata la condizione del quattordicenne, con una lieve disabilità che rende vulnerabile e soprattutto non in grado di difendersi, e già in passato vittima di scherni e atti persecutori”. L’incubo per l’adolescente sembra essere finito anche se non sarà semplice dimenticare quanto successo.

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ultimo aggiornamento: 29 Novembre 2019 23:13

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