Il ragazzo è stato accompagnato dal padre presso i Carabinieri, dove ha confessato l’accaduto.
Si è ripreso mentre uccideva un gattino gettandolo da una scogliera, poi il video è stato pubblicato da alcuni amici sui social. Il giovane autore del gesto è comparso davanti al Comando dei Carabinieri di Montefusco insieme al padre. Durante l’udienza, il minore ha confessato di aver commesso il gesto e ha espresso il suo pentimento.
L’avvocato del giovane: “Non ha divulgato lui il video”
Secondo Marcello D’Auria, avvocato del ragazzo, il minore ha mostrato rimorso per la sua follia e si è scusato. Il video è diventato rapidamente virale e il ragazzo si sta assumendo la responsabilità delle sue azioni.
Il giovane è consapevole di aver commesso un gesto orribile. “Il ragazzo si è assunto le responsabilità del gesto. Ha anche manifestato la sua disponibilità a svolgere lavori socialmente utili presso enti che si occupano proprio della tutela degli animali“, ha dichiarato il legale.
Questo video, continua l’avvocato D’Auria, sarebbe stato girato “il 15 aprile scorso e condiviso solo all’interno di un gruppo Whatsapp di amici. Le immagini, successivamente, sono state veicolate anche su altri canali social in assenza della sua volontà“.
Possibili ritorsioni, la paura del ragazzo
La rabbia diffusa per un video di un crimine ha portato il giovane a ricevere insulti e minacce, oltre alla possibilità che venga organizzato un incontro contro di lui. “Ha ricevuto messaggi ovunque, da Facebook, da Instagram, di persone che non conosce, che lo hanno offeso e minacciato“. Di conseguenza, ha chiesto alle autorità di adottare misure adeguate per prevenire eventuali reazioni violente.
L’autore del triste episodio ha commentato: “Ammetto le mie colpe, ammetto le mie responsabilità e chiedo scusa. Sono pronto a dimostrare concretamente il mio impegno ma non voglio più che le persone mi offendano e minaccino“
