Rai, polemiche sul compenso di Gad Lerner per l'Approdo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Giallo sul ritorno di Gad Lerner in RAI: 60.000 euro a puntata?

Gad Lerner

Rai Tre, il ritorno di Gad Lerner tra le polemiche. Secondo ‘la Verità’ il conduttore percepirebbe un compenso di sessantamila a puntata.

Chiuso non senza polemiche il caso Fazio, in RAI i riflettori sono ora tutti puntati sul ritorno di Gad Lerner. Il primo a salutare il giornalista era stato Matteo Salvini, che aveva sollevato diversi dubbi sulla validità della scelta della televisione di Stato di richiamare una figura nota per le sue posizioni politiche.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Rai, il compenso di Gad Lerner

Nelle ultime ore il nome del giornalista è finito al centro delle polemiche anche per quanto riguarda il compenso che riceverà per la sua trasmissione l’Approdo, in onda sul terzo canale.

Stando a quanto riferito da la Verità, Gad Lerner percepirebbe un compenso di 300.000 euro, ossia sessantamila euro a puntata.

Gad Lerner
fonte foto https://www.facebook.com/Gad-Lerner-123840324301537/

Lerner a Repubblica: Ecco quanto prenderò

A fare luce sulla questione è stato lo stesso Lerner, intervenuto ai microfoni de la Repubblica per svelare proprio quanto percepirà dalla televisione di Stato per il suo contributo.

“Il mio compenso assomma a 69mila euro lordi, per quattro, cinque mesi di lavoro. Cifre ufficiali che ho il potere di divulgare – spiega il presentatore – Non so se la Rai vorrà dire della nostra minuscola redazione, del cachet della mia coautrice Laura Gnocchi”.

Gad Lerner, L’Approdo

La trasmissione di Gad Lerner si concentrerà su tematiche come l’immigrazione e la politica. Il format della trasmissione di Lerner è stato messo fortemente in discussione da Matteo Salvini, il quale è stato a sua volta attaccato dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2019 13:18

Forte scossa di terremoto tra la Grecia e l’Albania avvertita anche in Puglia, gente in fuga

nl pixel