Raid aerei israeliani su Gaza: oltre 21 morti, dubbio sull’Iran

Raid aerei israeliani su Gaza: oltre 21 morti, dubbio sull’Iran

Israele colpisce una moschea a Gaza causando 21 morti. Cresce l’attesa per un possibile attacco all’Iran, i dettagli.

Israele ha intensificato le operazioni militari in Medio Oriente, colpendo pesantemente Gaza e Beirut in una notte di violenti raid aerei. In particolare, un attacco contro una moschea a Gaza ha provocato la morte di almeno 21 persone, mentre a Beirut, oltre 25 raid israeliani hanno colpito infrastrutture legate a Hezbollah. L’escalation fa crescere la tensione nella regione, con gli occhi puntati su un possibile imminente attacco all’Iran.

Attacco aereo sulla moschea a Gaza: 21 morti e numerosi feriti

Nella notte, le forze aeree israeliane hanno condotto un raid contro la moschea Shuhada al-Aqsa nella città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. L’attacco ha causato 21 morti e molti feriti, come confermato dalla Protezione Civile palestinese. La moschea, che si trovava vicino all’ospedale Al-Aqsa, ospitava numerosi sfollati in fuga dai continui bombardamenti nella zona.

L’esercito israeliano (IDF) ha dichiarato che la moschea era utilizzata come centro di comando di Hamas, giustificando così l’attacco come “mirato” contro un’infrastruttura terroristica. Hamas, il gruppo che controlla Gaza, è stato a lungo accusato da Israele di usare luoghi civili per nascondere armi e operare militarmente, mettendo in pericolo la popolazione locale.

Raid su Beirut e attesa per l’attacco all’Iran

Oltre ai raid su Gaza, l’aviazione israeliana ha lanciato più di 25 attacchi aerei su obiettivi nella parte meridionale di Beirut, principalmente in aree considerate roccaforti di Hezbollah. Questi raid, che hanno colpito quartieri come Burj Al-Barajneh e Haret Hreik, miravano a distruggere depositi di armi e infrastrutture militari appartenenti al gruppo libanese, che Israele considera una grave minaccia alla sicurezza nazionale.

Mentre i combattimenti si intensificano, cresce l’attesa per un potenziale attacco all’Iran. Funzionari statunitensi hanno confermato che un’azione contro Teheran potrebbe essere “imminente”. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che l’Iran è responsabile delle recenti escalation, dichiarando: “Risponderemo all’Iran, ne abbiamo il diritto. Ha lanciato centinaia di missili ed è dietro tutte le minacce”. Questo scenario potrebbe portare a un’ulteriore destabilizzazione della regione, con conseguenze imprevedibili.

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