Attacco missilistico della Russia su Sumy: 74 feriti, inclusi 13 bambini. Danneggiati edifici residenziali, scuole e ospedali pediatrici.
La città di Sumy, nel nord dell’Ucraina, si trova a ridosso del confine con la Russia, una posizione geografica che la rende da tempo vulnerabile a tensioni militari. Da mesi, la regione vive una situazione instabile, con allarmi aerei frequenti e una popolazione costretta a convivere con il timore di nuovi attacchi. Le sirene, le esercitazioni di evacuazione e l’interruzione dei servizi essenziali sono diventati parte della quotidianità per migliaia di residenti.
La pressione sulla città è aumentata progressivamente, mentre le forze ucraine cercano di difendere le infrastrutture civili e garantire un minimo di sicurezza ai cittadini. Tuttavia, l’equilibrio è fragile, e ogni giorno sembra avvicinare di più la possibilità di un’escalation.

Ospedali pediatrici e scuole tra gli obiettivi colpiti
Negli ultimi giorni, la tensione ha raggiunto il culmine. Le autorità locali hanno confermato che la Russia ha effettuato un attacco missilistico sulla città di Sumy, colpendo aree residenziali e infrastrutture fondamentali, tra cui scuole e ospedali. L’attacco ha avuto luogo nelle prime ore della giornata, cogliendo di sorpresa gli abitanti.
Secondo il capo dell’amministrazione regionale, Volodymyr Artyukh, diversi grattacieli e un istituto scolastico sono stati gravemente danneggiati. Ma ciò che ha suscitato maggiore indignazione è stato il danneggiamento di ospedali pediatrici, situati nelle vicinanze degli edifici residenziali. Immagini pubblicate online mostrano vetri rotti, facciate distrutte e soccorritori al lavoro per estrarre i feriti dalle macerie.
Il grave attacco della Russia
Almeno 74 persone sono rimaste ferite nell’attacco, tra cui 13 bambini, come riferito dal sindaco ad interim Artem Kobzar. Le autorità hanno aperto un’indagine e stanno documentando le conseguenze del raid. Si teme che questo attacco rappresenti solo l’inizio di una nuova fase del conflitto nell’Ucraina nord-orientale. Come riportato da Ansa.it e altri media internazionali.