Raid punitivi contro migranti, tre arresti a Marsala

Raid punitivi contro migranti, tre arresti a Marsala

Raid punitivi contro i migranti a Marsala, fermate tre persone. “Non avete il diritto di stare qui”.

MARSALA – Tre persone sono state arrestate a Marsala per i raid punitivi contro i migranti avvenuti soprattutto nei weekend estivi. Come riportato dal Corriere della Sera, gli arrestati entravano in azione durante la movida cittadina e colpivano con pugni, calci e lancio di oggetti gli africani che si trovavano nel centro siciliano.

Le indagini

Le indagini sono partite subito dopo la prima denuncia da parte delle vittime di queste aggressioni. Gli accertamenti hanno portato all’identificazione e alla cattura di tre persone che, secondo le prime informazioni, farebbero parte del gruppo degli ultrà del Marsala.

L’inchiesta continuerà nelle prossime settimane per cercare di risalire all’identità delle altre persone che facevano parte di questo commando. Spedizione punitive nei confronti dei migranti senza un movente particolare. “Siete africani di m**** – dicevano agli immigrati gli appartenenti a questo gruppo – non dovete più parlare perché siete di colore. Noi vi ammazziamo. Non avete il diritto di stare qui […]“.

Polizia italiana

Tre le persone arrestate

Sono tre le persone finite in manette al momento. L’accusa per gli arrestati è di violenza privata, minaccia e lesioni personali. Un’indagine che non è finita qui. Per gli inquirenti, come riportato dal Corriere della Sera, il commando era formato da diversi componenti e si sta cercando di risalire all’identità delle altre persone che hanno preso parte a questi raid.

Un vero e proprio incubo per i migranti presi di mira. Molti di loro hanno rifiutato anche le cure mediche per timore di dover raccontare quanto successo. Raid punitivi durati per tutta l’estate con il commando che entrava in azione specialmente durante la movida del weekend. Approfondimenti in corso per arrestare tutti gli appartenenti a questo gruppo che ha seminato terrore a Marsala.

Di seguito il video con l’operazione della polizia