I carabinieri a Capua hanno fermato due persone, accusate di aver rapito una persona con l’intento di recuperare il debito di droga del cognato.
CAPUA (CASERTA) – Momenti di paura per un incensurato a Capua. L’uomo nelle scorse settimane è stato preso in ostaggio da due esponenti del clan Mazzarella con l’intento di recuperare il debito di droga di 350 mila euro del cognato. La famiglia ha immediatamente denunciato il fatto ai carabinieri che nel giro di poche ore hanno arrestato i rapinatori con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso, aggravato dalle finalità e dal metodo mafioso.
La vicenda si è svolta tra il 6 e il 7 febbraio 2019 ma è stata resa pubblica solamente una decina di giorni dopo. Il magistrato ha convalidato i fermi dei due esponenti del clan Mazzarella ma le indagini proseguono per identificare altri complici che al momento del blitz dei militari non si trovavano nella struttura.
Rapiscono il familiare di un debitore a Capua, fermate due persone
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo è stato portato via dalla propria abitazione con la forza nella giornata di mercoledì 6 febbraio 2019. La famiglia ha denunciato subito la vicenda ai carabinieri, con le indagini che si sono concentrati subito sul cognato del sequestrato.
In poche ore i militari sono riusciti a risalire alla motivazione di questo rapimento e all’identità dei due sequestratori. Nessuna resistenza da parte degli esponenti del clan Mazzarella che all’arrivo degli inquirenti hanno rilasciato l’uomo e si sono consegnati. Le indagini non sono finite qui e si cerca di risalire all’identità dei complici che sono coinvolti nella vicenda.
L’obiettivo dei sequestratori con questo rapimento era di riavere dal cognato i 350 mila euro di debito di droga. Ma i carabinieri sono riusciti a individuare il covo dei due esponenti del clan Mazzarella e arrestarli.
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