Pubblicato il rapporto annuale di Federculture, tutti i numeri
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il rapporto di Federculture: “Perdite rilevantissime per il settore”. Franceschini: “Dopo la pandemia ci sarà una riparte molto forte”

Dario Franceschini

E’ stato pubblicato il Rapporto annuale di Federculture: “Il 73 per cento teme una riduzione di fondi”.

ROMA – Il Rapporto annuale di Federculture conferma una crisi del settore aggrava dalla pandemia. “L’emergenza coronavirus – si precisa nel documento, riportato da La Repubblicaha provocato perdite rilevantissime per il settore della cultura“.

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Dando uno sguardo ai primi numeri, il 70% degli enti culturali ha previsto un calo del fatturato superiore al 40%. Il 13%, invece, pensa ad un crollo delle entrate pari al 60%. Un quadro allarmante che si aggrava quando si guarda al futuro: solo il 22% immagina un ritorno alla normalità. Il 50% degli enti interpellati pensa ad una riduzione della propria attività, mentre il 73% teme una riduzione dei fondi.

Calano i fondi

Il Rapporto Annuale non comprende i dati sull’ultimo periodo. Nel documento è stato confermato anche un calo dei fondi. “Si registra una significativa riduzione delle risorse per il settore culturale soprattutto da parte delle amministrazioni locali“. Sembra tenere, invece, la spesa statale.

Numeri che confermano un periodo non semplice per il mondo della cultura. La speranza di tutti è quella di poter ripartire il prima possibile, ma la pandemia rischia di ritardare la ripresa di questo settore.

Dario Franceschini
Dario Franceschini Roma, 10-06-2014 Studi Rai dear David di Donatello 2014 – David di Donatello awards Foto: Stefano Colarieti / Insidefoto

Franceschini: “Certo che la ripartenza sarà molto forte”

I dati sono commentati dal ministro Franceschini: “Penso che subito dopo questo periodo ci sarà una ripartenza dei consumi culturali molto forte. Le persone avranno voglia di vivere la bellezza e venire a vedere l’Italia. In questo momento dobbiamo aiutare tutte le imprese e i lavoratori del settore ad attraversare questo deserto, sapendo che dopo ci sarà una grande crescita. Durante la pandemia si è capito fino in fondo quanto in Italia sia importante l’investimento in cultura e quanto sono più tristi le città con i luoghi della cultura chiusi. Questo ha consentito di avere risorse importanti per fronteggiare l’emergenza e siamo arrivati a circa 9 miliardi di euro. Il settore ha ricevuto ammortizzatori sociali mai avuti“.

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ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2020 18:03

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