Rapporto Censis-Confimprese: con un lockdown perdite da 25 miliardi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rapporto Censis-Confimprese: con un nuovo lockdown perdite da 25 miliardi di euro di consumi

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Il rapporto Censis-Confimprese sul coronavirus: un nuovo lockdown farebbe perdere 25 miliardi di euro di consumi.

ROMA – E’ stato pubblicato il rapporto Censis-Confimprese sull’emergenza coronavirus. Secondo quanto scritto sul documento, riportato da La Repubblica, un lockdown potrebbe costare 25 miliardi di euro di consumi.

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Una seconda ondata che rischia di bloccare i segnali positivi arrivati dall’economia. Il crollo dei consumi si attesterà a 229 miliardi (-19,5%) e potrebbe avere degli effetti sulla disoccupazione: a rischio 5 milioni di posti di lavoro. Cifra destinata ad aumentare in caso di un nuovo lockdown generalizzato, come successo in primavera.

Confimprese: “Situazione durissima”

Il rapporto è stato commentato da Mario Resca, presidente di Confimprese: “La situazione della distribuzione e del commercio in generale è già durissima in questo momento, con chiusure soltanto parziali. Da quando si è cominciato a parlare delle nuove misure restrittive, la flessione è stata immediata, i clienti si sono diradati e la distribuzione, la ristorazione e il commercio hanno già intravisto i giorni bui di marzo e aprile. Senza contare che, in relazione al virus, la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica in alcune regioni non risolve nulla, perché concentra i già scarsi clienti durante gli altri giorni della settimana, con disagi maggiori“.

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Conte: “Vogliamo evitare un secondo lockdown”

Il premier Conte, a margine della conferenza stampa per presentare il dl ristori, è ritornato sulla possibilità di un secondo lockdown: “Se rispettiamo queste misure abbiamo buone chance di affrontare il prossimo mese di dicembre con una tranquillità. In caso contrario ci ritroveremo più avanti di adoperare un lockdown generalizzato, uno scenario che non possiamo vivere […]“.

Un chiaro invito a tutti gli italiani di rispettare le misure decise per ritornare alla normalità nel giro di poco tempo. E non è esclusa una revisione del dpcm dal 25 novembre, giorno dopo la scadenza dell’attuale provvedimento.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2020 23:43

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