L’allarme di Coldiretti: “Un milione di nuovi poveri”

L’allarme di Coldiretti: “Un milione di nuovi poveri”

Il rapporto di Coldiretti sul coronavirus: “Un milione di persone in più tra i poveri”.

ROMA – “Un milione di persone avrà bisogno di aiuto per mangiare”. E’ questo il rapporto della Coldiretti sugli effetti del coronavirus. I numeri sono stati ricavati da tutti i cittadini che nelle ultime settimane hanno usufruito dei beni alimentari distribuiti da Caritas e Banco Alimentare.

E proprio la prima ha registrato un aumento del 114% della popolazione che si rivolge al Centri di ascolto o ai servizi delle associazioni diocesane.

Chi sono i nuovi poveri

Nel rapporto la Coldiretti ha precisato che i nuovi poveri “sono coloro che hanno perso il posto di lavoro e non possono utilizzare lo smart working. Quindi piccoli commercianti, artigiani, le persone impiegate nel sommerso. Tutti cittadini che non hanno risparmi accantonati oppure molti lavoratori a tempo determinato e con attività saltuarie“.

Un aumento che ha portato il numero complessivo dei poveri in Italia a 3,7 milioni. Le criticità maggiori sono al Sud con il 20% in Campania, il 14% in Calabria e l’11% in Sicilia. Nel Lazio gli indigenti sono il 10% mentre si ferma al 9% la Lombardia.

Diverse le donazioni

L’emergenza coronavirus ha portato molti italiani a donare per aiutare le persone in difficoltà. Il 25% è sceso in campo in prima persona per fare la spesa ad anziani e disabili. Il 24%, invece, ha acquistato pacchi alimentari per bisognosi aderendo al progetto della spesa sospesa.

Il numero più alto (36%) riguarda le donazioni sul web mentre il 17% ha deciso di aiutare i connazionali in difficoltà tramite il proprio cellulare. Dati che confermano l’unità dell’Italia in questo periodo. Il Governo spera di poter ripartire il prima possibile anche se per ottenere dei risultati positivi di queste politiche economiche molto probabilmente bisognerà aspettare il 2021.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.