Istat, nel 2020 un decesso su dieci per coronavirus

Istat, nel 2020 un decesso su dieci per coronavirus

Il rapporto dell’Istat sui decessi nel 2020: una persona su dieci è morta per coronavirus.

ROMA – E’ stato reso noto il rapporto dell’Istat, redatto in collaborazione con l’Iss, sui decessi nel 2020. Secondo questo report, citato dall’AdnKronos, in Italia una persona su dieci è morta per coronavirus.

Da marzo a dicembre i cittadini deceduti per il Covid-19 sono stati più di 75mila. Dato che ha portato il numero complessivo nel nostro Paese a 746.146, 100mila in più rispetto alla media 2015-2019.

I morti per coronavirus in Italia nel 2020

75.891 morti in Italia per coronavirus tra marzo e dicembre 2020. E’ questo il numero riportato dall’Istat nel suo rapporto annuale. “Dall’inizio dell’epidemia – si legge – il contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità delle cause è stato del 10,2% a livello nazionale, con differenze sia dal punto di vista regionale che fasce di età“.

Nella valutazione complessiva – si legge ancora – occorre tener conto che nei primi due mesi dell’anno i decessi sono stati inferiori di circa 7.600 unità a quelli dello stesso bimestre 2015-2019 e che i primi decessi di persone positive risalgono all’ultima settimana di febbraio […]. Per questo è più appropriato considerare l’eccesso di mortalità che si è verificato da marzo a dicembre“.

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Le classi di età

Per quanto riguarda le classi di età, i più colpiti restano gli over 80. Nel 2020 c’è stato un incremento della mortalità che spiega il 7,63% dell’eccesso dei decessi complessivo.

“In totale – si legge nel report – sono decedute nel 2020 486.255 persone di 80 anni e oltre (76.708 in più rispetto ai cinque anni precedenti). L’incremento della mortalità nella classe di età 65-79 anni spiega un altro 20% dell’eccesso di decessi nell’anno 2020. In termini assoluti l’incremento per questa classe di età, rispetto al dato medio del periodo 2015-2019, è di oltre 20mila decessi (per un totale di oltre 184mila morti nel 2020)“.

Numeri che confermano un rischio maggiore per le persone di età avanzata in questa pandemia.