Istat, una famiglia italiana su tre ‘salvata’ dai nonni

Istat, una famiglia italiana su tre ‘salvata’ dai nonni

Il rapporto Istat sulle famiglie italiane. Una su tre è ‘salvata’ dalla presenza dei nonni in famiglia e dalla loro pensione.

ROMA – Il rapporto Istat sulle famiglie italiane. E’ stato pubblicato l’ultimo studio dell’istituto di statistica che ha evidenziato come 7,4 milioni di nostri connazionali vivono di pensione. “La presenza di un anziano all’interno dei nuclei familiari – si legge nel comunicato citato dall’Ansaconsente quasi di dimezzare l’esposizione al rischio di povertà“.

I nonni, quindi, salvano i figli e i nipoti in questo momento di difficoltà dove la la maggior parte degli italiani vivono attraverso dei lavoretti.

Il rapporto dell’Istat sulle famiglie

Il rapporto dell’Istat ha confermato il momento difficile dell’Italia. La presenza dei nonni in famiglia consente a nipoti e ai figli di arrivare alla fine del mese grazie alla pensione. Si tratta di una classifica solidarietà familiare tra diverse generazioni.

Dati destinati ad aumentare nei prossimi mesi visto che la situazione in Italia dal punto di vista economico non sembra essere destinata ad aumentare.

Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

L’allarme Istat sui pensionati

Nel comunicato l’Istat ha lanciato un altro allarme sul lavoro. Secondo l’istituto la situazione è molto più difficile per chi cerca lavoro e il tutto si riflette sul reddito.

“In termini nominali – si legge nella nota – l’importo medio delle prestazioni del 2018 è aumentato del 70% rispetto a quello del 2000, con una dinamica più marcata rispetto a quella registrata dalle retribuzioni”. Ma non tutti i pensionati possono permettersi di farsi carico di figli e nipoti. Il 36,6% degli anziani ricevono ogni mese una cifra inferiore ai mille euro lordi mentre il 12,2% non supera i 500.

E lo stesso Istat a denunciare “l’ampia disuguaglianza di reddito tra i pensionati”. Divari che riflettono sul territorio ma anche sulle donne che, specialmente negli anni scorsi, hanno dovuto fare i conti con carriere molto discontinue.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno