Rapporto Istat sui giovani: ecco tutti i dati dell'indagine
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Direttore: Alessandro Plateroti

Istat, quasi due milioni di giovani in condizioni di sofferenza

Istat

Il rapporto Istat sui giovani: quasi due milioni di ragazzi in condizioni di sofferenza. Nell’ultimo anno migliorato il benessere.

ROMA – Nuovo rapporto dell’Istat sui giovani. L’Istituto di statistica ha confermato una situazione non proprio eccezionale per i ragazzi italiani con quasi due milioni che vivono in condizioni di sofferenza, ovvero a cui mancano due o più dimensioni del benessere.

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La maggior parte di questa ‘crisi’ è stata individuata nel Mezzogiorno e tra i giovani adulti tra i 25-34 anni.

Condizioni del benessere in miglioramento

Nel rapporto è stato specificato come nell’ultimo anno gli indicatori hanno segnalato un miglioramento del benessere con i valori massimi che si registrano al Nord mentre quelli più bassi al centro. Le difficoltà si sono confermate sul lavoro ma anche sulla conciliazione dei tempi di vita e della soddisfazione economica.

Andando a dare uno sguardo alla scuola tra i ragazzi del secondo anno delle scuole superiori oltre il 30% non raggiunge la sufficienza in italiano e in matematica. Una percentuale che sale nel Mezzogiorno con la materia scientifica che raggiunge anche il 50%. Dati che confermano una situazione non facile a livello scolastico nel nostro Paese.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

Cresce la speranza di vita

Le buone notizie, invece, arrivano dalla speranza di vita che ha raggiunto il massimo storico (82,3 anni) anche se viene sottolineato come la maggiore longevità femminile è accompagnata da condizioni di salute molto precarie.

Nel rapporto, per quanto riguarda, i femminicidi è stato specificato come il 54,9% delle donne sono state uccise dal partner attuale o dal precedente. In generale nel 2018 “si sono verificati 212 omicidi di uomini e 133 di donne. L’ultimo anno conferma la tendenza alla diminuzione del tasso delle morti a livello maschile mentre quello delle donne è rimasto invariato“. Sono oltre il 10% le famiglie che hanno denunciato un livello irregolare di erogazione dell’acqua nella propria abitazione.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:36

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