Il rapporto sui migranti dell’Oim. Oltre mille morti nel Mediterraneo nel 2019, numero in lieve calo rispetto all’anno precedente.
ROMA – Il rapporto sui migranti dell’Oim. Secondo quanto precisato dall’Organizzazione Mondiale, nel 2019 in Europa via mare sono arrivati poco più di 100mila profughi con un calo del 5% rispetto all’anno precedente. Si tratta comunque di dati importanti con il numero che per la sesta volta consecutiva ha raggiunto le tre cifre.
La diminuzione degli approdi molto probabilmente è dovuta alla politica dura adottata in Italia nella prima parte dell’anno che ha scoraggiato i migranti a partire dalla Libia e dagli altri Paesi dell’Africa.
Diminuiscono anche le vittime
Oltre agli sbarchi, diminuiscono anche le vittime. Secondo i dati svelati dalla Oim, i morti nel Mediterraneo sono stati 1.283 con un netto calo rispetto al 2018: -44%. Un numero sicuramente molto importante che è strettamente collegato da quello delle partenze.
Il tratto più pericoloso continua ad essere quello tra Libia ed Italia. Un migrante a 33 ha perso la vita durante la ‘traversata’. Anche in questo caso i numeri del rapporto sono inferiori rispetto al passato con uno a 35 nel 2018 e uno a 51 nel 2017. I dati, però, non includono tutte le imbarcazioni fantasma sparite nel Mediterraneo con una stima di 413 vittime durante l’anno.
L’emergenza continua
L’emergenza dei migranti continua. I dati hanno confermato un calo delle partenze ma gli arrivi individuali nel nostro Paese non si fermano. L’ultimo risale a giovedì 2 gennaio 2020 quando una imbarcazione con una trentina di migranti è stata salvata al largo di Lecce.
Nelle prossime ore, nonostante le condizioni meteo destinate a peggiorare, le partenze dovrebbero continuare con diversi attracchi previsti in Italia e in altri Paesi. Nel Mediterraneo in queste ore si è intensificata la presenza delle ONG in mare con l’obiettivo di monitorare le acque ed eventualmente soccorrere imbarcazioni in difficoltà.
fonte foto copertina https://twitter.com/SOSMedItalia