Moody’s taglia le stime di crescita dell’Italia nel 2021

Moody’s taglia le stime di crescita dell’Italia nel 2021

Il rapporto di Moody’s sulle Economie G20. In Italia una crescita del 3,7 per cento rispetto al 5,6 per cento stimato in precedenza.

LONDRA (INGHILTERRA) – E’ stato reso noto il rapporto di Moody’s sulle Economie G20. L’agenzia di rating, citata dall’Ansa, ha rivisto al ribasso le stime di crescita per l’Italia nell’anno in corso. Il Pil dovrebbe aumentare del 3,7% e non del 5,6% stimato in precedenza.

A pesare su una ripartenza più lenta rispetto a quanto preventivato ad inizio anno le misure di contenimento per frenare la ripresa dei contagi. Nel 2022, però, il Paese dovrebbe ritornare a correre con una crescita del 4,1%.

Il ruolo di Draghi

La presenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi, però, sembra essere una garanzia per l’Italia. “I fondi del Recovery – si legge nel rapporto – potrebbero rafforzare le prospettive di crescita del Paese se diretti e utilizzati efficacemente per infrastrutture pubbliche e altre spese a favore della crescita. L’inaugurazione di un governo trasversale di larghe intese del primo ministro Mario Draghi aumenta la probabilità che ciò accada“.

Per farlo, però, bisogna accelerare e già nelle prossime settimane ci potrebbe essere un primo incontro con i ministeri economici per fare il punto della situazione e iniziare a definire il piano.

Euro risparmi

Il ruolo dei vaccini

Per la ripartenza del Paese continuano ad avere un ruolo importante i vaccini. Il premier Draghi nel prossimo Consiglio Europeo chiederà agli altri leader di mettere alle strette le case farmaceutiche per far rispettare gli impegni e riuscire a far ripartire l’Italia dopo un periodo molto complicato.

Vaccini e Recovery Plan sono i due temi più importanti sul tavolo del presidente del Consiglio. E su questo, come richiesto anche da altri partiti, c’è bisogno di un cambio di passo rispetto al passato. E il premier Draghi sembra essere intenzionato a soddisfare la richiesta di alcuni leader..