Scuola, l’allarme dell’Ocse: solo uno studente su 20 comprende un testo

Rapporto Ocse-Pisa: uno studente su 20 comprende un testo. Si conferma il divario tra Nord e Sud e tra maschi e femmine.

ROMA – Il nuovo rapporto Ocse-Pisa sulla scuola lancia un allarme per quanto riguarda la scuola italiana. Secondo i dati solo un ragazzo su 20 comprende il testo. Numeri che confermano l’ultimo rapporto Invalsi sugli studenti di terza media.

Il rapporto Ocse-Pisa

Il rapporto Ocse-Pisa conferma un divario tra Italia e l’Unione Europea in alcune materie. Le differenze più evidenti sono per quanto riguarda la lettura e la comprensione di un testo. Il nostro Paese ha raggiunto un punteggio di 476 mentre la media Ocse è di 487.

Numeri che ci piazzano tra il 23° e il 29° ma il rischio di un ulteriore crollo nei prossimi anni è molto alto. Le cose vanno meglio in matematica con il punteggio ottenuto di 487 con la media Ocse che è stata fissata a 489. Si tratta di un unico risultato positivo visto che in Scienze il quadro è decisamente peggiore. 468 i punti ottenuti dagli studenti italiani che hanno partecipato a questo test con la media Ocse che ha raggiunto 489. Un crollo totale per quanto riguarda il nostro Paese visto che nel 2015 la media italiana era di 481.

Fonte foto: https://www.facebook.com/alessandra.tomi

Le differenze in Italia

Differenze tra Nord e Sud, maschi e femminile ma anche tra le classi sociali. Nel rapporto è stato precisato come a parità di competenze si rivela una difficoltà ad immaginare il proprio futuro per i ragazzi che vivono in condizioni svantaggiate dal punto di vista economico.

Nove su dieci hanno intenzione di andare all’università se hanno alle spalle una situazione economica solida. La situazione cambia in caso di difficoltà economia con solo 6 su 10 che hanno le idee chiare su quali studi prendere al termine del liceo. Dati sicuramente preoccupanti con il governo che è chiamato a trovare una soluzione al più presto.

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