RSF, il 2018 anno nero per i giornalisti: 80 i morti in tutto il mondo
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Direttore: Alessandro Plateroti

RSF, il 2018 anno nero per i giornalisti: 80 i morti

Il 2018 è stato un anno nero per il mondo del giornalismo. Secondo RSF sono 80 i cronisti che hanno perso la vita da gennaio.

PARIGI (FRANCIA) – I numeri del rapporto annuale RSF sono tragici: nel 2018 sono 80 i giornalisti che hanno perso la vita. Dati superiori rispetto al 2017. Entrando nel dettaglio 63 le vittime (aumento del 15% rispetto all’anno precedente n.d.r.) che erano professionisti mentre 13 i non professionisti. Il bilancio tragico viene completato dai quattro collaboratori dei media.

L’odio verso i giornalisti – precisa Christophe Deloire riportato da Repubblicaproferito e persino sostenuto da leader politici, religiosi e uomini d’affari senza scrupoli ha conseguenze drammatiche sul terreno, e si traduce in un aumento preoccupante delle violazioni. I social portano una pesante responsabilità in questo senso. I sentimenti di odio legittimano la violenza e indeboliscono, ogni giorno di più il giornalismo e con essi la democrazia“.

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Giornalismo, i dati del rapporto annuale RSF mettono paura

I numeri che si leggono nel rapporto annuale RSF sono tremendi. Si parla di più di 700 giornalisti professionisti uccisi negli ultimi dieci anni e la metà di questi deliberatamente assassinati. Tra loro ci sono sicuramente i casi del saudita ribelle Jamal Khashoggi e lo slovacco Jan Kuciak.

Purtroppo il bilancio vede inserita anche l’Italia. Il decesso di Antonio Megalizzi dovrebbe essere stata considerata in questo rapporto altrimenti l’aggiungiamo noi. Il giovane italiano stava studiando e facendo il praticantato per avverare il sogno di diventare giornalista ma una sera a Strasburgo un quasi coetaneo ha deciso di porre fine alla sua vita sparando all’impazzata.

Antonio Megalizzi
Antonio Megalizzi (fonte foto https://www.facebook.com/antonio.megalizzi.1)

Una morte tragica per il nostro connazionale che si trovava in Francia per motivi lavorativi ma che non è più tornato dalla città transalpina per una battaglia che al momento non trova nessuna giustificazione sicuramente non la troverà neanche nei prossimi anni.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/rachid.rais3

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ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2018 12:19

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